De Luca riapre il mercato di Giostra, ma qualcosa non torna

di Michele Bruno – Della intenzione di Dafne Musolino e della Giunta di riaprire il mercato di Giostra (area ex Mandalari) per cercare di risolvere la situazione di Piazza del Popolo che ha visto protagonisti il Circolo Pickwick e la Polizia Municipale, con le tensioni di queste domeniche, si sapeva (si veda qui). Oggi arriva la notizia della firma dell’ordinanza da parte del Sindaco di Messina, Cateno De Luca, con cui già da domenica il mercato dovrebbe aprire.

I motivi pregressi della chiusura a Marzo 2020 erano questi: La Municipale aveva scoperto fatti di illegalità e aveva tentato di porvi rimedio, oggetti rubati e poi rivenduti, situazioni di non regolarità sul piano delle licenze, discariche abusive di rifiuti. Passato il lockdown, il mercato non ha più riaperto.

Adesso molti commercianti potranno tornare a lavorare, quello che però non è chiaro è come la Giunta De Luca vorrà gestire le eventuali problematiche già avute in passato, a maggior ragione se, come affermano i sindacati, la Polizia Municipale risulta sotto organico (si legga qui).

E da vedere è anche se questa è davvero la soluzione che il Circolo Pickwick chiedeva.

L’ordinanza prevede l’apertura di domenica alle ore 8,30 e la chiusura alle 12,30 e che gli espositori debbano:
• dichiarare tramite autocertificazione di non essere imprenditori commerciali;
• essere autorizzati alla vendita o esposizione di prodotti per definite categorie merceologiche;
• costituirsi in un Comitato di Gestione per autoregolamentazione e disciplina delle aree di
esposizione e rispetto delle disposizioni vigenti e faccia da referente per l’Amministrazione;
• esporre articoli in perfetto stato di conservazione (abbigliamento, elementi di arredo, utensili, strumenti musicali, libri, riviste, vinili);
• garantire la sanificazione degli articoli nel rispetto delle norme nazionali e di quelle regionali come disciplinate nelle ordinanze emanate dal Presidente della Regione Siciliana per il contenimento da contagio da Covid-19;
• poter dimostrare, anche tramite autocertificazione, la provenienza della merce esposta in
qualsiasi momento su richiesta da personale appartenente alle Forze dell’Ordine;
• esporre gli articoli su banco opportunamente allestito; è severamente vietato esporre la merce a terra.
E’ fatto obbligo agli operatori di lasciare l’area in perfetto ordine e pulizia e provvedere al conferimento dei rifiuti in maniera differenziata;
E’ severamente vietato l’abbandono di ingombri o rifiuti di qualsiasi genere.
E’ severamente vietato poi di introdurre:
• attrezzi che presentino lame o punte o che possano ferire;
• bevande alcoliche.

Intanto 11 consiglieri comunali guidati da Cristina Cannistrà e Alessandro Russo avevano già previsto una proposta di delibera per fare in modo che riaprisse il mercato di Giostra.

La differenza sostanziale tra la proposta consiliare e l’ordinanza del Sindaco, è che il Consiglio aveva previsto una modalità per cui non è necessaria l’autorizzazione alla vendita, purché si rientri in un limite inferiore a 200 euro per articolo e si trattino oggetti per cui la legge non prevede espressamente un’autorizzazione commerciale.

Il regolamento proposto dai consiglieri prevede che vi possano prendere parte:

privati cittadini residenti nel Comune di Messina che non esercitino attività commerciale in forma imprenditoriale, associazioni non a scopo di lucro e aziende che realizzino attività didattiche e dimostrative legate alla necessità del riuso e alla tutela dell’ambiente.

Per partecipare al mercato dell’usato occorrerebbe soltanto presentare apposita richiesta di ammissione e attestare il possesso dei requisiti appena citati.

Dettagli di non poco conto che possono significare una maggiore o minore agibilità per i rigattieri che vorranno aderire al riaperto mercato. 

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