Mobilitazione pulizie Atm, due giorni di protesta

“Tante chiacchiere, ma di fatto arrivati i licenziamenti. Dopo 5 anni di lavoro. Ma cosa bisogna fare in questa città perché non ti strappino il lavoro dopo anni?”.

Altri 2 giorni di protesta per i lavoratori che da anni, appalto dopo appalto, sono addetti alle pulizie di bus, tram e locali della vecchia e nuova ATM.

“L’accordo a settembre firmato dall’ex sindaco De Luca e dal presidente di ATM spa, gli impegni sul nuovo bando (ri)presi nelle dichiarazioni dello stesso presidente Campagna dopo le proteste dei giorni scorsi, ma in concreto continua a non esserci traccia del nuovo bando promesso e sono arrivate invece le lettere di licenziamento ai lavoratori, non per cambio ma per fine appalto. Se vi sembra serio…” così Vincenzo Capomolla, delegato di SGB Sindacato Generale di Base.

Lunedì prossimo la convocazione in Commissione comunale. “Il Consiglio ha sempre dimostrato l’interesse per quello che è e rimane un servizio di diretta responsabilità comunale e coinvolge direttamente la città, insieme a lavoratori che si sono ritrovati alle dipendenze di appalti che garantivano contratti precari e vergognosi, anche solo di 10 ore settimanali e con tempi medi per la pulizia di un autobus di poco superiori a 5 minuti. Tra l’altro, in piena pandemia”.

Da lì le proteste di questi mesi, le manifestazioni, l’intervento del Consiglio comunale.
“Fino ad arrivare a risollevare le condizioni contrattuali e di lavoro insieme, lo scorso settembre, anche all’accordo che garantiva un nuovo bando alla fine dell’appalto in corso, ormai arrivato, con la firma del sindaco e di ATM spa. Vale? E’ carta straccia? Scherziamo? Valgono gli impegni già assunti davanti alla Commissione comunale?” continua.

“Perché il bando invece non c’è, ATM ha assunto altro personale senza neanche dare la possibilità di partecipare alle attuali maestranze, che ormai si ritrovano la lettera di licenziamento ed il baratro occupazionale davanti. E’ un servizio comunale, non la casa giochi di nessuno”.

In questa situazione, indetti altri 2 giorni di protesta davanti a Comune ed ATM spa:
“Che finora si è rifiutata persino di incontrare i lavoratori. Normale? Ma cosa bisogna fare in questa città perché non ti strappino il lavoro dopo anni? A cosa bisogna costringere i lavoratori e le loro famiglie? Di certo, non faremo un solo passo indietro”.

Oggi prima protesta dalle ore 10 davanti al Comune, venerdì ancora davanti all’ATM.

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