Basile si presenta alla stampa: “non sono un prestanome, ma il portabandiera di un progetto politico”

da sinistra Giuseppe Lombardo, Federico Basile, Danilo Lo Giudice

di Michele Bruno – Si presenta, in una sala in cui era presente quasi solo la stampa messinese, non solo come “guardiano dei conti”, come lo definisce l’ex Sindaco De Luca, ma anche come il continuatore dell’ultima amministrazione e del suo progetto politico.

Un candidato dall’aspetto più dialogante rispetto a quello a cui ci ha abituato Cateno De Luca, ma che non se ne distaccherà nella sostanza. Così tiene a presentarsi Federico Basile, candidato sindaco di Sicilia Vera per Messina. La sua disposizione al dialogo ha spiegato, rispondendo ai giornalisti, “non è un gioco comunicativo, viene dalla mia indole e dalla mia abitudine ad avere a che fare, nel mio lavoro come tecnico, con tante persone, ed a parlare con tutti per risolvere i problemi connessi alla macchina amministrativa”.

Tra gli obiettivi che si pone quello di continuare l’operazione che è stata presentata come risanamento dei conti del Comune, nonostante la Corte dei Conti abbia posto delle criticità e il Piano di riequilibrio debba essere rimodulato (ndr al momento è necessario che passi dal vaglio del Consiglio Comunale).

Altro obiettivo delineato quello di lavorare alla razionalizzazione della macchina amministrativa, di cui da ex Direttore Generale del Comune ritiene di aver fatto la sua parte.

Rivendica comunque di non essere solo un tecnico, ha infatti un suo passato politico, prima nel Mpa (dove militava anche Cateno) e più di recente in Sicilia Futura, il partito di Beppe Picciolo che lo ha candidato alle scorse amministrative.

E risponde ai giornalisti di non voler essere “un delfino” di De Luca, ruolo che è già attribuito al collega di partito Lo Giudice e che Basile non vuole usurpare, e nemmeno un prestanome di Cateno, ma di voler essere un “portabandiera”, appunto un continuatore nel solco di Cateno De Luca.

Il deputato regionale Danilo Lo Giudice (quest’ultimo ci ha lasciato alcune dichiarazioni sulla campagna per le regionali, qui il video) ed il Presidente di Sicilia Vera, Giuseppe Lombardo, hanno insistito infatti su quella che è presentata come la capacità del progetto De Luca di creare una nuova classe dirigente da lasciare sul luogo, e di creare una squadra, per rispondere anche alle critiche di personalismo e dispotismo dell’ex Primo cittadino.

Ci aspettavamo però di avere qualche delucidazione in più sul programma elettorale e sulle priorità di azione della prossima amministrazione, qualche dettaglio, ma la risposta alla nostra domanda da parte del candidato, a parte i due obiettivi già citati, è stata abbastanza vaga ed ha rimandato alla prossima redazione del programma elettorale che arriverà, forse, ci attendiamo, assieme alla presentazione della prossima giunta.

Infatti anche la Giunta pare sia già pronta, Basile ha annunciato che sarà presentata nei prossimi giorni. E sulle liste è stato spiegato che ce ne saranno tante quanti saranno i candidati a fare richiesta, tanto al Consiglio quanto alle municipalità, con Cateno capolista al Consiglio e candidato Presidente del Consiglio Comunale (cosa che accadrà solo se Basile avrà la maggioranza al Consiglio).

Adesso bisognerà vedere se Basile riuscirà a gestire la difficile eredità di un ex Sindaco esuberante, mediatico e poco avvezzo alle mediazioni, completamente opposto al profilo che sembra avere Basile. Se catturerà le simpatie degli elettori e riuscirà a farsi apprezzare da chi è rimasto legato alla figura di De Luca o se saprà andare anche oltre.

E anche se davvero sarà in grado di mantenere una sua autonomia decisionale rispetto a De Luca, che di Sicilia Vera è l’anima, il fondatore, l’essenza. Forse per questo motivo De Luca non è stato presente, vorrà forse lasciare spazio al suo candidato, dando l’idea di lasciargli ampio margine di autonomia? A questo non abbiamo al momento risposta.

Ma soprattutto i messinesi si stanno chiedendo se dare ancora fiducia ad un progetto politico, quello deluchiano, a cui in definitiva Basile vuole dare continuità, e che ha avuto molte ombre, che spesso anche attraverso questa testata sono state evidenziate.

 

 

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