Offese al Presidente Mega, la solidarietà dalla politica, sindacati e di Franza

di Michele Bruno – Solidarietà per il Presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto Mario Mega giunge dalla politica e dai sindacati, per le offese arrecategli in questi giorni nella città di Reggio Calabria, facente parte come Messina dell’area dello Stretto sotto la sua competenza.

«Le scritte offensive e dal tono intimidatorio rinvenute sui muri perimetrali del porto di Reggio Calabria e sul cancello di via Candeloro rappresentano un gesto grave che non può lasciarci indifferenti. Sembrerebbe, a tutti gli effetti, un vile tentativo di intimorire il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega».

Lo scrivono in una nota i parlamentari del MoVimento 5 Stelle di Messina Francesco D’Uva, Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro e di Reggio Calabria Federica Dieni e Giuseppe Auddino.

E aggiungono:

«Al momento le forze dell’ordine stanno facendo le dovute indagini. Confidiamo nel loro lavoro, certi che sarà possibile individuare , quanto prima, gli autori di questo ignobile atto. Al Presidente Mega rivolgiamo tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Siamo convinti che continuerà a lavorare nell’interesse delle realtà portuali promuovendo sviluppo economico e sociale delle nostre terre».

«A seguito delle squallide e volgari scritte apparse al porto di Reggio Calabria contro il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, non vogliamo limitarci ad esprimere all’ingegnere Mario Mega solo una sentita quanto dovuta solidarietà per i fatti accaduti – dichiarano Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti e Andrea Nostro responsabile sindacale Uiltrasporti dell’AdSp – ma l’invito a proseguire nella sua azione di rinnovamento e rilancio dei porti dello Stretto. I numerosi attestati di solidarietà giunti al Presidente da più parti in questi giorni – continuano Barresi e Nostro – confermano come, nonostante vi possano essere talvolta tra i vari portatori di interesse legittime differenze di posizione rispetto alle svariate tematiche che la sedicesima AdSp ha posto in campo in questi anni, è indubbio però che questa rappresenta un’opportunità di crescita e sviluppo unica per l’intera area dello Stretto e che attorno ad essa, con un lavoro continuo, si sta delineando quella “comunità“ dei porti che è fattore imprescindibile per lo sviluppo di questo comparto».

«Invitiamo il Presidente Mario Mega – concludono Barresi e Nostro – a continuare a porre, come fino ad ora gli riconosciamo, al centro del rilancio portuale e del recupero del water front, la tutela del lavoro ed il rispetto delle regole». 

Persino il Presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza, prende posizione ed esprime la sua vicinanza.

«Se qualcuno pensa – commenta Franza – che ancora sia possibile tentare di interloquire o esprimere dissenso usando questi sistemi barbari, questo qualcuno è fuori dal tempo e dalla storia”. Bene ha fatto il presidente Mega, al quale esprimo per il tramite di Sicindustria, la solidarietà della Messina che lavora e che produce, a denunciare questo intollerabile atto».

«Nella Sicilia e nella Calabria del terzo millennio – conclude Franza – non può esserci spazio per questi comportamenti meschini prima che delinquenziali, residui di una subcultura che merita solo di essere sradicata per sempre dalla storia delle nostre comunità». 

Le gravi offese personali riferite a Mega potrebbero far ritenere che la sua azione possa aver pestato i piedi ad interessi nel reggino. Che tipo di interessi però è presto e poco per dirlo.

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