Musumeci sfida il centrodestra: “trovate un candidato unitario e presentatemelo”

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Nello Musumeci sfida il centrodestra.

di Veronica Pagano – Questa mattina il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha tenuto una conferenza stampa per chiarire (ancora una volta) se dimissioni saranno o se sarà Musumeci bis. Una conferenza attesa dopo le sue ultime (le ennesime) dichiarazioni, riprese sul nostro giornale da Michele Bruno.

“Chi mi conosce sa – dichiara Musumeci ad apertura del suo intervento – che io della mia vita ho fatto una regola di coerenza”. Ed ecco che parte subito all’attacco, senza troppi giri di parole: “Io sono un Presidente scomodo in una terra che finge di voler cambiare, ma credo ancora nel primato della politica e nel valore dell’unità del centrodestra“. Un valore che per Musumeci va salvaguardato anche mettendo da parte le “pur legittime aspirazioni di ciascuno di noi”.

Musumeci pronto a fare un passo indietro

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Nello Musumeci, Giorgia Meloni e Roberto Lagalla, insieme a Palermo.

Musumeci si dice quindi pronto a farsi da parte: “ho detto alla mia leader Giorgia Meloni, che ringrazio per la perseveranza con cui ha difeso la mia ricanditatura, che se il mio nome dovesse risultare divisivo sono pronto a fare un passo di lato se tutto questo può servire all’individuazione di un candidato unitario“.

Ma assicura ai suoi sostenitori che la sua non è una scelta di resa: “non mi sono mai arreso nella mia vita pubblica e privata, tranne una volta – ricorda – quando il Padre eterno ha voluto chiamarsi mio figlio”. E precisa: “io non mi dimetto, ho un impegno col popolo siciliano. Fino all’ultimo giorno servirò la mia Regione e il popolo siciliano rimanendo con la schiena dritta, con la stessa integrità morale e con lo stesso entusiasmo del primo giorno”.

“Una scelta di responsabilità per il centrodestra, anche se…”

Nel richiamare il senso di responsabilità della sua scelta, volta a non indebolire il centrodestra, torna all’attacco: “la mia è una scelta di responsabilità per consentire al centrodestra di tornare a vincere e a continuare lungo la strada del cambiamento che il mio Governo, con tutti gli assessori, ha tracciato anche se – incalza – nell’ultimo anno ho dovuto subire indicibili e ignobili attacchi dal fuoco amico, preoccupato più a delegittimare il Presidente della Regione che attaccare le opposizioni“.

E ricorda infine quello che ritiene essere un paradosso: “io divento un Presidente discusso dagli alleati e divisivo, pur risultando vincente in tutti i sondaggi… ma questa è la terra dei paradossi e delle contraddizioni“.

Accordo con la Meloni per un seggio al Parlamento?

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Nello Musumeci e Giorgia Meloni a Messina, a sostegno di Maurizio Croce.

Avviandosi alla conclusione della conferenza, nel richiamare le accuse di aver concordato con la leader di Fratelli d’Italia un seggio alla Camera o al Senato in cambio di una sua non ricandidatura, Musumeci ha escluso ci siano mai state proposte in merito: “io non svendo la mia terra e il mio popolo per un posto al Parlamento nazionale… no, sono di un’altra pasta. O vengo messo nelle condizioni di raccogliere nei prossimi 5 anni, insieme ai partiti della coalizione, quello che abbiamo seminato – afferma – o mi metto da parte e continuo a fare politica da militante, ma non accetto compromessi“.

Nel riservarsi ulteriori dichiarazioni nei giorni a venire, il Governatore lancia un’altra stoccata al centrodestra e avverte: “se non dovessi essere io il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione spero mi si dica presto la verità, ma forse se qualcuno dicesse la verità il centrodestra pregiudicherebbe la prossima vittoria“.

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