“MAFIA SPA”, GLI AFFARI DELLA PIU’ GRANDE IMPRESA ITALIANA

 

In libreria dal 26 ottobre  “Mafia Spa. Gli affari della più grande impresa italiana” (Editori Riuniti)  il nuovo libro di Benny Calasanzio Borsellino. Un libro che ricostruisce tutti gli affari delle mafie, che illustra le conseguenze della loro pervasività nel tessuto sociale e soprattutto politico del nostro paese e le infiltrazioni all’interno della pubblica amministrazione, prestando molta attenzione anche alle storie delle tante vittime: quelle uccise e quelle ignorate da gran parte delle istituzioni.

“Mafia Spa”, per la prima volta, mette insieme tutti gli studi e le elaborazioni di vari organismi per restituire, in una forma accessibile a tutti, un panorama completo su tutti gli affari delle mafie, sugli investimenti e sulle infiltrazioni nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni che hanno azzoppato, forse irrimediabilmente, la nostra economia.

“A scandire i temi tecnici del libro ho inserito storie “vere” – dichiara Colasanzio nel suo blog –  storie di vittime, di sopravvissuti, di vincitori. Troverete, tra le altre, le storie degli imprenditori Borsellino e di Franca De Candia, e quelle dei “cattivi”, come Pino Giammarinaro, sorvegliato speciale amico di Vittorio Sgarbi, Rosario Cascio, cassiere di Messina Denaro, ed altri diversamente onesti.

Ho voluto fortemente scrivere questo libro – continua il giornalista –  perché troppe persone non hanno nemmeno idea della mole di beni e capitali che le mafie ogni giorno sottraggono all’economia legale, e dunque ad ognuno di noi, a noi che dichiariamo fino all’ultimo centesimo delle nostre esigue ma pulitissime entrate.

Quando ognuno di noi saprà cosa ci sottrae sottostare alle regole di Mafia Spa, forse davvero partirà una rivoluzione contro questi uomini del disonore e contro i collusi che tradiscono giuramenti e mandati popolari.”

A firmare la prefazione del libro il procuratore aggiunto della DDA di Palermo Antonio Ingroia.

“ Dalla conoscenza partirà la reazione – conclude Colasanzio –  Bisogna che gli italiani si indignino non soltanto per le banche, per i politici e per la finanza canaglia, ma anche per l’unica azienda che in Italia è sempre in attivo, ovvero Mafia Spa. Servono gli “indignados” antimafia e servono adesso”.

 

 

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