CULTURA BENE COMUNE: TRE GIORNI AI CANTIERI DELLA ZISA (VIDEO)

 

L’appuntamento che vi proponiamo è per chi avrà voglia di spostarsi fino a Palermo, autostrada permettendo. Ai Cantieri culturali della Zisa si tiene “Cultura bene comune”, un evento pensato per riflettere sulle problematiche del capoluogo siciliano (oltre che elaborare proposte per il futuro del travagliato spazio culturale, che versa in stato d’abbandono e che il comune vorrebbe cedere in gestione ai privati), rispondendo con la forza di una settantina di associazioni, cento artisti e ovviamente di centinaia di liberi cittadini che hanno già aderito alla maratona.

Dibattiti, idee, “performance”, assemblee e concerti. La tre giorni che è partita dall’Epifania è nata un anno fa dall’appello del movimento I cantieri che vogliamo (grande cappello culturale che unisce associazioni, artisti e decine di semplici palermitani che hanno a cuore la cultura), nel quale si denunciava il degrado in cui versavano i capannoni dell’ex mobilificio Ducrot, restaurati in parte negli anni Novanta e ribattezzati appunto Cantieri culturali alla Zisa, utilizzati per qualche anno come spazi espositivi e set cinematografici (Roberta Torre ci ha girato parte di Tano da morire) e poi in buona parte lasciati in stato di abbandono. Tre giorni di riflessione, dunque, a cui parteciperanno, tra gli altri, Emma Dante e Luca Cerizza, seguiti da tre serate di momenti creativi, concerti e proiezioni.

 

Cinque i temi in cui si sono organizzati i lavori: beni comuni e spazio pubblico, politiche e pratiche per la cultura, identità e differenze, nuove precarietà, infanzia: bene comune. Particolari “azioni di creatività critica” accompagnano il fitto programma, che include anche performance artistiche, rassegne di videoarte, un laboratorio di mimo a cura di Sandro Dieli e spettacoli teatrali a cura del teatro Totem.

 

All’iniziativa aderiscono anche scuole e biblioteche, esercizi pubblici e circoli targati Arci, nel segno di una genuina partecipazione popolare. E la sera del 7 gennaio in collegamento via Skype dal cinema Palazzo occupato di Roma arriva anche l’indignata speciale Sabina Guzzanti. Nel calendario della tre giorni, infine, una conferenza sui modelli delle case della cultura, un confronto tra Milano, Barcellona, Berlino, Marsiglia e ovviamente Palermo (sempre il 7, alle Tre Navate). 

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