FONDO BASILE: INIZIA LO SGOMBERO DELLA PALAZZINA OCCUPATA, LA V CIRCOSCRIZIONE INVOCA LA “FORZA PUBBLICA”

 

Dopo la denuncia delle scorse ore, sono state avviate leoperazioni di sgombero degli occupanti abusivi della palazzina a Fondo Basile, dove però il lavoro dei vigili urbani intervenuti dopo il sollecito del V quartiere, è stato rallentato dalla presenza di donne in stato di gravidanza che quindi non possono essere spostate senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.

Non si placa quindi la “sete” di giustizia del presidente del V quartiere, Alessandro Russo (PD), che a nome del consiglio “esprime unanime soddisfazione per l’azione di ripristino della legalità avviato con tempestività dal Corpo dei Vigili Urbani ed auspica, a questo punto, che l’Autorità giudiziaria acceleri ogni atto necessario all’ultimazione dello sgombero, anche con la Forza pubblica, degli alloggi occupati illegalmente, poiché il messaggio che le Istituzioni cittadine devono lanciare in maniera chiara e netta è che gli abusi e gli atti di sopruso e di illegalità non devono vincere, in spregio ai legittimi diritti di quanti, rispettosi di graduatorie e normative sancite da anni, attendono con pazienza che venga loro consegnato un alloggio popolare”.

“Questo Consiglio circoscrizionale – ricorda Russo –  sottopone alle istituzioni competenti la vicenda della palazzina di Fondo Basile da oltre un anno: ultimata, il dipartimento al risanamento, guidato dall’ing. Cardia, già dallo scorso luglio aveva comunicato allo IACP che detto ente avrebbe potuto consegnare gli alloggi in custodia ai legittimi assegnatari; ma lo IACP, da luglio ad oggi ha tergiversato, smarrito nelle secche della pessima politica locale e regionale, senza una guida decisa, senza un indirizzo da seguire. E nonostante le tante ed alate parole di consiglieri comunali che sulla vicenda oggi intervengono, accoratamente, questo Consiglio circoscrizionale ricorda come le sedute comuni tra IACP, Comune e V Circoscrizione che nelle scorse settimane la V Circoscrizione aveva richiesto proprio in tema di risanamento urbano a Fondo Basile siano andate deserte proprio per mancanza di consiglieri comunali: questo a significare, se ancora ve ne fosse bisogno, che al di là delle parole, il risanamento urbano deve essere accompagnato da fatti concreti, quotidiani, non estemporanei.

Il continuo rinviare il problema, paradossale, dell’accesso alla palazzina, che vede lo IACP come ennesimo protagonista in negativo, ha causato l’immissione abusiva delle sei famiglie. Se si fossero consegnati gli alloggi ai legittimi assegnatari, come il dipartimento risanamento comunicava nel luglio scorso, ad oggi, dodici famiglie avrebbero avuto legittimamente un alloggio e si sarebbero avute dodici baracche in meno, nel difficile quartiere di Giostra.

Le Istituzioni prendano una volta per tutte le decisioni che sono richieste in questi frangenti: escludano del tutto dalle graduatorie di assegnazione degli alloggi coloro i quali si siano fatti protagonisti delle occupazioni abusive, facendo loro perdere ogni diritto e, nel contempo, ultimino lo sgombero a Fondo Basile. Infine, questo Consiglio circoscrizionale auspica che la politica regionale smuova finalmente il suo pachidermico apparato – contraddistinto da giochi di potere, favoritismi e connivenze politiche trasversali – dirimendo l’assurda ed incresciosa vicenda dello IACP di Messina: un ente che in una città il cui principale problema è costituito dal risanamento urbano, è senza guida da mesi! Un assurdo che Messina paga alla inconcludenza della sua classe politica”.

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it