CINQUE I LICEI SCIENTIFICI A MESSINA: RISVOLTI E DUBBI DELLA “STRATEGIA DEGLI ACCORPAMENTI”

Un tempo il valore della propria offerta di mercato veniva misurata dalla bontà della propria merce e dalla qualità della promozione.

La gente, in funzione di questo, sceglie il migliore o quello che più si avvicina ai propri gusti o desideri. Il numero di clienti dipende dalla propria merce e da come si offre.

Se i clienti non ci sono, bisogna analizzare il problema, individuare le cause, correggere il tiro e la strategia.

Sulla scorta di queste considerazioni, oggi  parecchie istituzioni scolastiche sono in profonda crisi. Le nuove normative ministeriali impongono un numero minimo di alunni per poter conservare la propria autonomia. Le scuole piccole vanno così accorpate con conseguente diminuzione di Presidenze.

E’ quanto è successo un paio d’anni fa allo storico Istituto Industriale “G. MARCONI”, che ha rappresentato per la nostra città “l’Università” delle Telecomunicazioni e dell’Elettronica, culla e fucina di intere generazioni di giovani e docenti, impietosamente accorpato al MAIORANA e privato dalla sua identità senza che nessuno potesse alzare un dito in sua difesa.

Nel prossimo futuro, il Marconi e il Maiorana, sono soggetti ad un nuovo accorpamento con l’Istituto Verona Trento.

Ma, come nelle migliori famiglie, anche in questo caso ci sono “figli e figliastri” quando, per salvare l’altrettanto storico Liceo La Farina, si è pensato bene di consentire l’apertura di un nuovo Liceo Scientifico e rimpinguarlo con 250 alunni da sottrarre, per imposizione, al Liceo Seguenza (troppo sopradimensionato).

1a considerazione: Senza nulla togliere all’importanza di mantenere in vita il liceo La Farina, ma perchè le stesse attenzioni non sono state riservate anche al Marconi e al Maiorana?

2a considerazione: Perché il La Farina ha così pochi “clienti”?, mentre il Maurolico e il Seguenza “traboccano”?

In altri ambiti, un Dirigente è responsabile del calo della propria azienda e non viene mai premiato con la conservazione della propria scrivania!

3^ considerazione: E’ corretto conservare la propria autonomia sfruttando il lavoro di orientamento fatto da altri Istituti?

E ora andiamo a chiederci: chi sarà costretto ad emigrare? Si farà un sorteggio, si sacrificherà un intero corso? Con quale criterio?  

E i poveri professori? Per passare ad una nuova scuola, con un altro codice meccanografico, praticamente devono andare in mobilità! Ciò significa che gli ultimi in graduatoria del Seguenza saranno dichiarati soprannumerari (250 alunni corrispondono a 10 classi in meno) e non è detto che nella graduatoria provinciale, abbiano i titoli per essere trasferiti di diritto al La Farina; potrebbero addirittura essere trasferiti in provincia.

Ultima considerazione: Ma che senso ha, in una città come Messina, con una popolazione scolastica che è sempre la stessa, avere CINQUE LICEI SCIENTIFICI (Seguenza, Archimede, Bisazza, Quasimodo e La Farina)?

 

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