FRANCESCO ANDALORO: UN GIOVANE ARTISTA DA SCOPRIRE AL PALACULTURA (VIDEO)

 

“Ad un certo punto c‘è il bisogno di lasciarsi qualcosa alle spalle e andare a fare quel viaggio che ogni tanto bisogna fare … per cercare nuovi percorsi, nuove strade perché in fondo questa è l’impresa della vita”. Così il cantautore messinese Francesco Andalorospiegal’idea del suo Concerto – progetto dal titolo“Un ponte per passare” organizzato per ilprossimo 21 marzo alle ore 21:00, presso il Palacultura “Antonello da Messina” e che rientra in una kermesse più ampia, cioè  la 3° Edizione di “Progetto Solidarietà – Dolci Note Artistiche”, che va dal 20 al 24 marzo, grazie al sostegno dell’Associazione culturale Musicart3.          

L’artista Andaloro intende raccontare gli ultimi suoi 11 anni professionali intrecciando la musica ad altre forme creative, con un repertorio che parla di sentimenti ma anche di tematiche sociali (come i brani “Sono storia anch’io“ o “Vita di vite”). “Per me – dichiara – non esistono diversi tipi di arte ma rappresentazioni dell’arte stessa. Infatti, l’arte è come un tronco d’albero dove i rami sono le sue riproduzioni (ballo, pittura e musica): più rami ha l’albero più acquista corposità”.

Con Andaloro  uno staff capace di reinventarsi e di sperimentare ogni volta che sale sul palco: sette musicisti originari di Messina e provincia, tutti con brillanti trascorsi sia da solisti che con gruppi (il tastierista Giuseppe Conte; il bassista Peppe Imbroscì; il batterista Domenico Mistretta; il chitarrista Gesuè Pagano; il pianista Mimmo Piccione; il sassofonista jazz Roberto Scolaro; il chitarrista Mimmo Bertoni (che farà un piccolocameo).

Se da una parte c’è un massiccio schieramento maschile fatto di sonorità e virtuosismi, dall’altra ci sono le eleganti esponenti dell’arte figurativa Roberta Guarnera, Sally Gerald e Annalisa Mazzeo: chi si esprime con i dipinti, chi con gli oggetti e con la fantasia in genere. E poi le donne del ballo che sperimentano le tecniche del modern jazz insieme al teatro danza: loro sono Antonella Gargano, responsabile delle coreografie e la ballerina Francesca Carditello

 

E’ interessante sapere che “Un ponte per Passare” è stato presentato a Milano dove la stessa produzione ha proposto all’artista di realizzare il concerto al Teatro Nuovo di Milano. Andaloro ha rifiutato perché crede che questo sia un progetto anche per la sua città in risposta ad una messinesità che grida ma non fa nulla per muoversi.

Il cantautore ha all’attivo due album: “Amore a metà” che raccoglie brani scritti tra il 2000 e il 2008 e che contiene la canzone da cui parte l’attuale progetto, “L’amico e l’attesa”; l’altro “Io, l’arte ed un senso” che narra tante storie diverse attraverso un’unica persona e cioè l’IO, decifrate con il codice dell’ARTE ed unite da un unico filo conduttore che avrebbe dato UN SENSO al percorso dell’artista. Sicuramente, questo percorso è fatto di programmazione ma anche di periodi di silenzio e voglia di restare al di fuori delle pressioni numeriche, dai passaggi in radio e da tutti i rituali ormai logori. “La sfida con se stessi e col pubblico – afferma Andaloro – è a colpi di progetto, di architetture e, per fare questo, ci vuole più tempo”.

La prevendita dei biglietti per il concerto continua presso Musicò Dischi (viale S. Martino 225).

Sono inclusi nel costo del biglietto l’ultimo cd di Andaloro “Io, l’arte ed un senso” e il ticket valido per il concerto di Cristina d’Avena, legato alla solidarietà della manifestazione e previsto per il 9 e il 10 giugno al Palarescifina.   

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