LO MONACO CONSEGNA “VIRTUALMENTE” LA SQUADRA AL SINDACO DI MILAZZO

Ecco il tanto atteso passo ufficiale da parte della SS Milazzo in relazione alle intenzioni di lasciare la città mamertina, rispondendo cosi all’Assessore allo Sport Pippo Midili che ieri ha messinaora aveva dichiarato “se i Lo Monaco lasciano ne prendiamo atto”.

Ed è proprio così i Lo Monaco lasciano ma lo fanno in tono polemico attraverso un circostanziato comunicato in cui si legge tra l’altro “Questa società accoglie, quindi, l’invito ”masanielliano” del sign. sindaco Pino e di tal Midili e gli consegna virtualmente la squadra, così come acquisita, invitandoli a presentare regolare fidejussione e tassa d’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro e li ritiene, sin da ora, responsabili per una eventuale cancellazione della Ss Milazzo dai ranghi federali.” 

Di seguito pubblichiamo il comunicato nella sua interezza:

Ottenuta la salvezza e raggiunto, per il secondo anno consecutivo, l’obiettivo stagionale, la dirigenza rossoblù in questo mese di maggio ha stilato un consuntivo sull’andamento dei due anni di calcio professionistico svolto nella città di Milazzo, momento di importante riflessione e non certo di ”assenza” o ”mutismo” come da più parti insinuato. La Ss Milazzo, quindi, ritiene doveroso apportare alcune precisazioni. La proprietà, intanto, detiene la piena disponibilità del titolo sportivo che non è stato certo acquisito a costo zero come si è voluto far credere dal sindaco, signor Pino, e da non meglio identificato assessore tal Midili. Il Milazzo è stato acquistato dall’attuale proprietà che si è fatta carico di tutta la situazione debitoria pregressa per il pagamento di tasse e vertenze per mancate retribuzioni a staff, calciatori e fornitori vari, dalla fine del 2007 all’estate del 2010, per un valore totale di circa euro 200.000 e sono ancora in corso cause civili con la vecchia dirigenza per inadempimenti pecuniari, tra cui una denuncia per appropriazione indebita nei confronti del vertice societario uscente. L’attuale proprietà, nell’ambito della ristrutturazione del ”Grotta Polifemo” (effettuata fra l’altro dall’amministrazione comunale con i proventi di sponsorizzazioni che sarebbero dovuti servire per la gestione 2010-11) si è fatta carico dei lavori di rifacimento del manto erboso e dei locali lavanderia per un controvalore di euro 110.000, intervenendo in diverse ulteriori situazioni (numerazione posti tribune/panchine, etc.) per il completamento di alcuni “punti” strutturali senza i quali lo stadio della riviera di Ponente non avrebbe mai ottenuto l’ok da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Si tiene a precisare che, come da verbale nr 3, la Commissione Provinciale di Vigilanza ha concesso l’agibilità a 2500 posti (10 febbraio 2011), fermo restando il rispetto e l’adempimento di ben 27 prescrizioni da osservare scrupolosamente entro e non oltre la fine del campionato 2010/11. Per fare un banale esempio riportiamo testualmente la nr. 3: “dovranno essere effettuati lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria nell’ambito dei seguenti comparti: ripristino degli intonaci ammalorati e crollati, nonché dei ferri d’armatura sottostanti, nelle porzioni di muro di perimetrazione retrostante sia la tribuna in tubi innocenti che la tribuna coperta; eliminazione delle ossidazioni presenti nella travatura reticolare a sostegno della tribuna coperta”. Chiunque, recandosi al ”Grotta Polifemo”, può tastare con mano lo stato in cui versa la struttura. Dei ”famosi” 27 punti solo 6 sono stati affrontati con successo da chi di competenza come risulta da verbale nr 29 del 24 giugno 2011. Ne consegue un’ulteriore deroga per il campionato 2011/2012 con le restanti 21 prescrizione da osservare. Ad oggi, con questa situazione, la Lega ci ha confermato l’impossibilità di usufruire dell’impianto. Al contrario di quanto riferito dall’Amministrazione comunale (e in particolar modo da tal Midili che evidentemente anticipa proclami da campagna elettorale, nonostante il Comune di Milazzo si avvii verso un preoccupante dissesto finanziario), la Lega ha più volte precisato che non ci saranno ulteriori deroghe (come ribadito dal presidente Macalli in un recente incontro con l’attuale dirigenza). Solo al termine della stagione 2011/2012 l’Amministrazione comunale ha dato disponibilità per la stipula della convenzione, costringendoci ad una importante assunzione di responsabilità che ci ha spinto ad affrontare costi di varia natura pur non disponendo della gestione dell’impianto. In virtù delle tante promesse mai mantenute, la proprietà prima di firmare la suddetta convenzione ha preferito fare il punto della situazione. Sulla segnalazione di scomparsa di vestiario e attrezzature tecniche dal “Grotta Polifemo” (cosa peraltro falsa e priva di fondamento), si vuole ricordare che quel materiale appartiene esclusivamente alla Ss Milazzo srl e non ad altri e che ci sembra perlomeno curioso che il tal Midili si esponga a denunce formali. Ci preme ringraziare quei tifosi, pochi ma innamorati dei colori rossoblù, che ci hanno sempre dimostrato attaccamento e apprezzamento per il progetto da noi portato avanti in questi anni. Con rammarico, però, dobbiamo riconoscere la realtà della situazione. Le istituzioni non hanno mai garantito giusta assistenza alla società, soprattutto alla voce strutture e campi di allenamento, tanto da rivolgerci a Comuni limitrofi per poter usufruire di impianti degni di tal nome per il regolare svolgimento delle attività della Ss Milazzo. Purtroppo, dobbiamo constatare, inoltre, il mancato supporto da parte delle aziende locali del tutto disinteressate alle sorti del calcio. Abbiamo provato in tutti i modi, e non ultimo abbassando i prezzi dei biglietti alla modica cifra di 3 euro (convinti che una squadra va aiutata soprattutto nei momenti di sofferenza), a riempire il “Grotta Polifemo”, senza, però, alcun riscontro positivo. Ci preme ricordare, altresì, che la decisione di cominciare un progetto calcistico nella città di Milazzo è avvenuta in seguito a continue richieste d’aiuto dall’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Carmelo Pino. Solo dopo svariate promesse, tra l’altro mai mantenute, si è deciso di investire su Milazzo. La società, nonostante in questi due anni abbia raggiunto tutti gli obiettivi prefissatisi alla vigilia (salvezza, bilanci in regola e nessun punto di penalizzazione), sostenendo costi complessivi per circa euro 2.500.000, ha constatato l’impossibilità di affrontare un ulteriore campionato alle condizioni preesistenti. Questa società accoglie, quindi, l’invito ”masanielliano” del sign. sindaco Pino e di tal Midili e gli consegna virtualmente la squadra, così come acquisita, invitandoli a presentare regolare fidejussione e tassa d’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro e li ritiene, sin da ora, responsabili per una eventuale cancellazione della Ss Milazzo dai ranghi federali.

 

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