ENTE FIERA DI MESSINA: DIPENDENTI SENZA STIPENDIO, SENZA COMMISSARIO E SENZA INTERLOCUTORI POLITICI

 

Orfani del commissario Fabio D’amore, che a conclusione del suo mandato aveva denunciato le ostilità politiche che avevano messo in crisi l’Ente (con Comune e Provincia che dal 2009 non avrebbero versato i contributi previsti) si trovano senza un interlocutore politico capace di seguirne le sorti.

Pochi giorni fa l’ennesimo appello per la nomina di un commissario, oggi rivolto nuovamente all’assessore alle Attività Produttive Marco Venturi e firmato dai “dipendenti disperati” per la situazione di precarietà in cui si trovano e con l’imminente organizzazione della prossima Campionaria, che ogni anno, come attestato durante il commissariamento di D’amore, ha rappresentato il maggior ingresso economico con circa 400 mila euro di incassi.

“Gentilissimo Assessore – si legge nella missiva indirizzata a Venturi –  dal mese di novembre 2011 Le abbiamo richiesto diversi incontri per rappresentarle la nostra disastrosa condizione, tante volte non ci ha ricevuto demandando ad altri il compito ingrato di risposte ambigue e mancati impegni. I suoi dirigenti e funzionari si ricorderanno le nostre facce così come noi ci ricordiamo le loro, imbarazzati e a disagio che pur rendendosi conto di avere davanti non dei numeri ma esseri umani, dovevano comunque essere fedeli a un copione scritto da chissà chi.

Ci chiediamo Assessore  – continua il documento – perché non abbiamo meriato Ia Sua attenzione, e I’ interessamento del Suo staff, ritrovandoci oggi, dopo una sede di imprecisioni e incomprensibili dimenticanze, senza “ alcun provvedimento, senza nessuna comunicazione ufficiale, senza un Commissario, nonostante gli impegni  della S.V. assunti durante I’incontro alla presenza dei rappresentanti sindacali, aziendali e provinciali il 26 aprile u.s.

La nomina tempestiva di un Commissario, così come assicurato dalla S.V., ci avrebbe messo nelle condizioni di poter organizzare la programmata 73^ Fiera di Messina Campionaria Internazionale in calendario dal 4 al 19 agosto 2012.

Ci risulta inammissibile ed inaccettabile  – concludono i dipendenti – la leggerezza con la quale è stata affrontata la nostra vicenda che appare ancora  più grottesca se paragonata alla precisione e alla correttezza con la quale è stata affrontata dalla Regione la situazione dell’Ente Fiera del Mediterraneo.

Apprendiamo in data odierna dalla stampa che non ci sono fondi dai quali attingere, ORA che tutti hanno raschiato il barile…”

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