“E INTANTO MESSINA BRUCIA INTORNO A NOI…”

 

Situazione ormai drammatica a Messina, assediata letteralmente dalla fiamme in varie zone della città, da sud a nord. I canadair sono ininterrottamente in azione da questa mattina per spegnere le varie decine di incendi attivi. Si parla addirittura di 90 focolai attivi nel messinese in queste ore, e le zone più colpite, dove in questo momento bruciano centinaia di ettari, sono Giampilieri, Santo, Molino, Itala, Fiumedinisi, Reitano, Montagnareale, Piraino, Gioiosa Marea, S. Angelo di Brolo, Naso, dai Nebrodi ai Peloritani. Vasti incendi anche  a Zafferia, San Filippo, Bordonaro, Messina Due, Tono, Librizzi, Piraino località Torre delle Ciavole, Rocca di Caprileone, Galati Mamertino, Mistretta, Castroreale, S. Lucia del Mela e Castroreale. Nelle ultime ore sono arrivate alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Messina, richieste d’intervento anche a Portella Arena, Mili San Marco, Alì e Itala. 
 
Nella giornata di ieri il fumo di incendi molto vicini ha invaso anche le carreggiate dell’A18 e dell’A20 all’altezza degli svincoli di San Filippo e Gazzi. La polizia in questi casi ha rallentato il traffico autostradale per evitare incidenti a causa della scarsa visibilità in entrate ed uscita di alcune gallerie. 
 
Nella notte tra il 6 ed il 7 agosto un vasto incendio ha colpito le colline situate nei pressi delle carreggiate autostradali nel tratto situato fra gli svincoli di Tremestieri e San Filippo. Dopo varie ore e varie segnalazioni, i Vigili del Fuoco sono arrivati sul posto proprio mentre le fiamme sfioravano la sede autostradale, mettendo a serio rischio l’incolumità degli automobilisti.
 
Scattano anche le polemiche nei confronti di Vigili del Fuoco e Forestale, i quali sono stati costretti a rispondere negativamente a molte richieste d’intervento: “abbiamo tutti i mezzi impegnati altrove”. Ma se i mezzi mancano, e mancano  le unità da inviare per domare gli incendi, probabilmente bisogna incolpare chi sta “più in alto”, politicamente parlando.
 
Intanto i focolai aumentano e soffocano la città, e parafrasando uno degli ultimi singoli della band rock salentina, i Negramaro, potremmo dire, “… e intanto Messina brucia, intorno a noi…”. (SIMONE INTELISANO)

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