NOTTE ANTIQUA: ALLA SCOPERTA DEL VOLTO NASCOSTO DELLA CITTA’ DEL LONGANO

 

Barcellona è una città con ben 90 (e forse più) beni culturali sconosciuti a molti, persino tra i suoi abitanti. Un’associazione anni fa è sorta proprio per renderli preziosi agli occhi di chi li vede tutti i giorni non osservandoli attentamente: la Genius Loci. Questo è il sunto della storia dell’associazione così come raccontataci da un suo portavoce, Marcello Crinò, intervenuto giorni fa alla conferenza tenuta dal direttore Bernardo dell’Aglio per l’annuncio della quarta edizione di “Notte Antiqua”.

Il nome lascia intuire l’intento di catapultare fuori dal tempo, per il breve spazio di una piacevole serata, gli abitanti di una città troppo spesso vissuta freneticamente e considerata più come un centro commerciale sorto un po’ a casaccio nel comprensorio messinese dei primi del Seicento che come città ricca di Storia e di “Antichità recenti”. Non saremo infatti di fronte ad una Milazzo dalle celebri origini perse nella notte dei tempi, ma anche Barcellona ha una storia da celebrare, partendo da un neolitico che l‘ha vista cava di argilla ed insediamento di popoli dalle particolari ceramiche sino ad oggi.

Un territorio ancora in formazione del quale si vuole fotografare nella mente collettiva il percorso di crescita secolare che l‘ha visto protagonista. Una di queste “fotografie” verrà scattata questo sabato, 1 Settembre, con una quarta edizione destinata a mostrare ai partecipanti tre luoghi simbolo, di cui un paio restaurati da una passata amministrazione cui effettivamente si deve riconoscere questo merito. Stiamo parlando dei locali dell’ex pescheria, che ospiteranno mostre fotografiche ed artistiche a metà tra classico e moderno, del Villino Liberty, restaurato dicevamo e per la prima volta aperto al pubblico, e della frequentatissima, ma non sempre ammirata e conosciuta in ogni suo particolare, Basilica Minore di San Sebastiano, cuore pulsante della città stessa e sede del culto del patrono attuale come di una Barcellona Storica ancora disgiunta dalla più antica Pozzo di Gotto.

L’iniziativa prevede un’ora circa per ogni visita, iniziando alle 21 con la ex Pescheria, ma non si tratta di una serata per topi da biblioteca appassionati di antichità. Notte Antiqua offre questo ed altro, dando appuntamento a tutti gli appassionati di sport nel Giardino Oasi per commemorare i 50 anni dell’Orsa; ed ancora musica ed intrattenimento con le atmosfere orientali proposte dal circolo Macramè, da anni cardine nella comunicazione tra i Barcellonesi di nascita e quelli di adozione.

Dato che spesso la conoscenza inizia dalla tavola, vi sarà anche una degustazione del piatto tipico di tutti i paesi del magreb, il cuscus, con gioia di chi ama scoprire sapori sconosciuti oltre che monumenti.

Sempre alle 21.00 il “Bar Premier Cafè” di Via Garibaldi vi aspetta con “Terrae”, il concerto di un gruppo folcloristico esperto in musiche popolari dell’ambiente peloritano cui seguirà, alle 23 e sul sagrato della Basilica Minore di San Sebastiano, l’atmosfera Barocca del “Quartetto e plettro” in collaborazione con il Bar Saint Honorè. Una serata da vivere, che si voglia scoprire un po’ di storia o condividerne gli attimi presenti, tra degustazioni, musicisti di strada, estemporanee di artisti e, per chi non volesse rinunciare allo shopping, esercizi commerciali aperti.

 Il tutto ricordando che, come detto dal presidente Dell’Aglio, “Notte Antiqua” è un’ iniziativa creata per ricordare ai Barcellonesi che si va avanti anche in un momento difficile, dando il meglio di sé e partecipando con poco, attraverso ad esempio un pensiero ed una candela romana accesa davanti il proprio esercizio o la propria porta. Per una serata illuminata di speranza e comunicazione con persone e luoghi che incontriamo e vediamo tutti i giorni senza davvero dialogarvi. (CARMEN MERLINO)

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