CORO MAUROLICO-SEGUENZA, LE REAZIONI. “GLIELE CANTEREMO”

Riceviamo e pubblichiamo

 

Tredici anni di successi nei concorsi giovanili di tutta l’Italia e un migliaio di adolescenti educati a vivere e condividere il bello, e a far sentire la propria voce: questi i ‘peccati’ del Coro che univa due storici istituti scolastici di Messina, il Liceo Classico “F.Maurolico” e il Liceo Scientifico “G.Seguenza”, e che è stato appena chiuso. Lo stop all’iniziativa è stato decretato dal consiglio docenti di via S.Agostino, guidato da Maria Rosaria Mangano, senza addurre argomentazioni a motivare la decisione. Per la città e per le due generazioni di studenti, insegnanti e genitori che hanno conosciuto questo progetto musicale, però, alcune sue bizzarrie sono sempre state palesi: il Coro Maurolico-Seguenza è stato passione e comunità, nel regno dell’indifferenza, ed eccellenza, nel feudo della mediocrità; uno degli ultimi residui di ‘Rivoluzione Copernicana’ in una terra sempre più piatta. Così, per citare un adagio evangelico, «Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala», e gli alunni delle due scuole sono stati definitivamente privati di una attività che li ha portati a conquistare Catania, Riccione, Rimini, Matelica, Sanremo, Ercolano, Salerno, Campobasso, e a collaborare con Manuel Frattini, Katia Ricciarelli, Daniele Groff, Roberto Vecchioni, e con altri artisti provenienti da ogni parte del paese e del mondo.

Chi, però, passa un colpo di spugna su un pezzo di storia ancora troppo vivida, che ha visto e influenzato la crescita di buona parte di quella che sarà la classe dirigente del nostro territorio, non può riuscire a intaccarne che la superficie. La denominazione, la sua istituzione formale, forse: tutti aspetti su cui è possibile e necessario agire, per difenderle, con l’eredità profonda che il Coro Maurolico-Seguenza ha lasciato e deve continuare a lasciare a chi verrà, con i pigmenti indelebili della combattività, della coesione, della creatività, della bellezza.

Ecco perché ha preso vita, su Facebook, un gruppo che riunisce oltre 500 persone sotto il nome di “Let me live. Uniti contro la chiusura del Coro Maurolico-Seguenza”, e che, attraverso la stampa, chiedono al consiglio docenti del “Seguenza” di conoscere e riconsiderare le ragioni che hanno portato alla revoca dell’adesione, e di annullarla, perché era un’iniziativa così formativa e popolare da convincere, da due anni a questa parte, gli iscritti al suo istituto perfino ad autotassarsi, per potervi partecipare. Nell’attesa che possa instaurarsi un dialogo costruttivo con i responsabili della scelta, dunque, studenti e professionisti che hanno militato nelle fila della compagine canora, o che hanno simpatizzato per essa, hanno raccolto l’appello fatto dagli attuali coristi sul portale giovanile messinese blog34.it, e si sono uniti ad essi per diffondere in maniera virale “Il Coro Maurolico-Seguenza non si tocca”, una petizione online che, in meno di 24 ore, ha già raccolto diverse centinaia di firme.

Un compatto moto di indignazione si è levato, quindi, sui social network, rispetto alla decisione e alle indiscrezioni che la vorrebbero, a scapito dell’educazione culturale delle nuove generazioni di messinesi, come una delle prime ‘prove di forza’ di un conflitto amministrativo tra i due licei, causato dalla volontà del “Maurolico”, diretto da Gaetana Crieleison, di inaugurare delle sezioni scientifiche. Un diffuso conato di sdegno che verrà espresso, per non rassegnarsi all’ennesimo scippo culturale che si consuma in riva allo stretto, presumibilmente alla fine di questa settimana, in una manifestazione-concerto durante la quale si esibiranno numerosi artisti peloritani, ad affiancare la formazione del CMS 2011-2012, diretta dal M° Dario Pino, e ‘I Mirabili’, coro a cappella guidato dal M° Sonia Mangraviti, nato nel 2007, alla fine del settennio del fondatore e primo direttore del Coro Maurolico-Seguenza, Giovanni Mirabile.

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