BARCELLONA PG: INTIMIDAZIONE ALL’AVVOCATO DIFENSORE, DOPO LA SENTENZA “POZZO E GOTHA2”

 

Intimidazione ai danni di Tommaso Calderone, noto penalista di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Una corda legata a mo’ di cappio e’ stata sistemata davanti la porta del suo studio professionale nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre. A scoprirla e’ stato lo stesso legale. L’avvertimento e’ arrivato all’indomani della sentenza riguardante l’operazione ”Pozzo e Gotha 2″, che ha inflitto quasi 170 anni di carcere a capi e gregari delle cosche locali. Calderone era uno dei difensori degli imputati.

Solidarieta’ a Calderone arriva dal senatore Domenico Nania. “Convinto sempre di piu’ che l’antimafia si pratica e non si predica – dice -, esprimo tutta la mia soddisfazione per i risultati ottenuti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura nella lotta contro la criminalita’ organizzata e, in questo momento cosi’ preoccupante, manifesto tutta la mia solidarieta’, nonostante la diversita’ di vedute sul piano politico-amministrativo, all’avvocato Tommaso Calderone, vittima di un atto intimidatorio che va condannato in maniera ferma ed inequivocabile. Resto saldamente convinto – conclude Nania – che l’adempimento del proprio dovere nei diversi ruoli che si esercitano: politico, giudiziario, amministrativo o professionale, rappresenti il modo migliore per difendere il senso dello Stato”. (ADK)

 

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