MONTEZEMOLO A MESSINA INCONTRA I GIOVANI CHE “HANNO DECISO DI RESTARE”: “SIETE LA SPERANZA”

 

“Valorizzare il merito, creare opportunità di lavoro, sfruttando anche i fondi Europei e investendo in infrastrutture e trasporti. Incentivare le sinergie tra Università e imprese per favorire ricerca e innovazione”. Questi, secondo Luca Cordero di Montezemolo, alcuni dei punti fermi da cui ripartire per permettere ai giovani di restare nella loro terra.

Il presidente della Ferrari e della fondazione “Italia Futura”, una delle componenti della lista “Scelta civica con Monti per l’Italia”, in tour elettorale a Messina, nel corso di un incontro nell’Auditorium della Fondazione Bonino-Pulejo, ha incontrato – insieme ai candidati messinesi Alessandro Bonanno, Cristina Vitale, Ferdinando Ofria, Andrea Calderone e ad Ettore Artioli, responsabile regionale di Italia Futura e numero 2 alla Camera per la Sicilia orientale nella lista “Scelta civica con Monti per l’Italia” – i giovani del mondo dell’imprenditoria, delle professioni, impegnati nel sociale e i lavoratori precari per un confronto sulle prospettive lavorative, sociali ed economiche del Paese e soprattutto della città in cui immaginano il loro futuro nel segno del cambiamento e del rilancio, a partire dal tema ho scelto di restare! Giovani protagonisti del cambiamento a Messina”.

A introdurre l’incontro il candidato Alessandro Bonanno, a spiegare il tema individuato Mario Galluppi, aderente a Italia Futura e rappresentante del Comitato elettorale messinese di “Scelta civica con Monti per l’Italia”: “Decidere di restare – ha detto – per noi diventa coscienza costruttiva per affrontare i problemi dell’isola, siamo un gruppo di lavoro che guarda lontano, anche oltre l’appuntamento elettorale alle porte, ma soprattutto alle tante criticità della nostra città”.

A prendere la parola, poi, Elisa Furnari del Movimento Cristiano Lavoratori, l’avvocato Alberto Vermiglio, presidente dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati), Sara Ursino, docente plurispecializzata e precaria e lo studente universitario Letterio De Domenico. Testimonianze di giovani impegnati nel terzo settore, nel mondo delle professioni, costretti a convivere col precariato e con le incertezze di una terra che amano ma che troppo spesso costringe alla fuga per mancanza di opportunità.

“Bisogna restare perché si crede nella prospettiva di sviluppo della propria terra e la Sicilia ha un potenziale enorme, soprattutto in settori come il turismo e l’agro alimentare – ha poi affermato Montezemolo – ma per essere competitivi e attrarre investimenti stranieri bisogna diminuire le tasse per chi lavora e fa impresa, tagliare i passaggi burocratici che non fanno altro che scoraggiare e soffocare chi vuole investire e puntare sulla formazione. I giovani impegnati rappresentano una speranza e il fatto che troppo spesso restino fuori dalla politica è la dimostrazione di come essa non sia stata capace di rispondere alle esigenze della società civile che ha trovato voce con Italia Futura e nella lista “Scelta civica con Monti per l’Italia” per la prima volta alla Camera sono stati candidati solo rappresentanti della società civile, quasi tutti estranei al mondo della politica ma competenti per proporre e stimolare un dibattito nuovo” ed invertire il futuro. L’Italia oggi è un Paese più povero di venti anni fa e chi ha contribuito ad impoverirlo non può ergersi ancora a protagonista della terza Repubblica. Per ripartire bisogna dare forza a terzo settore, puntare su lavoro e crescita ma soprattutto investire sulla scuola per permettere a tutti di avere uguali possibilità di affermarsi e chi decide di studiare e specializzarsi fuori dalla propria città deve avere poi la possibilità di tornarvi per spendere le competenze acquisite”.  

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