UNA CROCETTA SULLE PRIMARIE DI CENTRO-SINISTRA?

 

 

Dovevano essere i funerali di Totò D’Alia, ma, rischiando l’irriverenza, sono stati piuttosto i funerali delle primarie. Anche se la notizia non è ufficializzata da alcun comunicato della segreteria cittadina del Megafono (e il coordinatore Giuseppe Ardizzone è telefonicamente irraggiungibile), l’articolo della Gazzetta del Sud a firma Mauro Cucè che riporta tra virgolette le dichiarazioni di Rosario Crocetta sulla candidatura della prof. Giusi Furnari fuori dalle primarie, ha messo a soqquadro l’agenda politica del centro-sinistra.

“Non capisco perché il Pd stia ancora tergiversando su delle primarie che non rispettano la società civile” ha dichiarato Crocetta, che avrebbe il sostegno di UDC e dei Democratici Riformisti, che proprio qualche settimana fa in un comunicato firmato da Picciolo e Greco dichiaravano che le primarie “si stanno trasformando sempre di più in una conta interna e di correnti”, chiedendo un ulteriore confronto.

“Se adesso la coalizione viene meno spaccandosi tra una candidatura diretta alle amministrative e un’altra che esca dalle primarie –dichiara Francesco Palano Quero –  rischiamo di restituire nuovamente la città nella mani del Centrodestra, partendo da una condizione di evidente vantaggio”.

Sulla stessa posizione Giuseppe Ramires, che dopo la riunione del direttivo di Sel, prevista oggi alle 19, conferma il suo impegno e quello del partito. 

Quelle che seguono sembrano essere ore cruciali per il destino di un appuntamento già rinviato, a cui però non sembrano voler rinunciare i candidati del PD, compreso Giuseppe Grioli, l’ex segretario cittadino che proprio nel pomeriggio proseguirà con la sua proposta di rinnovamento culturale per la città, con un appuntamento al centro multiculturale Officina.

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