ATTENTATO AL SINDACO DI FURNARI: IDENTIFICATI GLI AUTORI

Sono tre  le persone identificate dai carabinieri  della compagnia di Barcellona a seguito dell’attentato  ai danni del sindaco di Furnari, Mario Foti a cui è stata incendiata l’auto, una Fiat Punto, nella notte di lunedì. Le telecamere di sorveglianza poste in zona avrebbero filmato i momenti in cui è stato appiccato il fuoco alla vettura,  parcheggiata nella zona marina di Tonnarella, in via Santa Marina. 

I tre presunti responsabili sarebbero stati identificati dai carabinieri della stazione di Furnari e dei militari della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e sono stati denunciati in stato di libertà. Tra i tre ci sarebbe anche il nipote di un indagato per mafia il cui zio è stato arrestato il 5 novembre del 2010 nell’operazione antimafia “Torrente”, nel processo lo stesso sindaco è testimone fondamentale della pubblica accusa.

Nei confronti del sindaco attestazioni di solidarietà da parte della Giunta Municipale, del Presidente, del  Consiglio Comunale e dei dipendenti comunali di Furnari, ma anche delle forze politiche.

Tra le dichirazioni,  quella della presidente della commissione europea antimafia Sonia Alfano:

 “Esprimo la mia più sincera e piena solidarietà al sindaco di Furnari, Mario Foti. Ormai da lungo tempo il primo cittadino è impegnato contro gli effetti e gli abusi della discarica di Mazzarrà S. Andrea ed è stato vittima, nel recente passato, di messaggi solo formalmente anonimi di chiara matrice mafiosa. Spero che gli inquirenti facciano luce al più presto su questo inquietante e allarmante episodio”. 

Solidarietà anche dall’on. Ardizzone a nome di tutto il Parlamento siciliano : “Esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutto il Parlamento siciliano al sindaco di Furnari, Mario Foti, vittima in queste ore di un inqualificabile attentato”. 

 

L’incendio dell’autovettura in uso al Sindaco di Furnari è stato oggetto di approfondimento nel corso della riunione tecnica di coordinamento interforze tenuta questa mattina in Prefettura.

Al riguardo si è convenuto sulla necessità di rafforzare ulteriormente il controllo di quel territorio da parte delle forze di polizia.

 

 

 

 

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it