LA BEATIFICAZIONE DI DON PUGLISI: PRIMO MARTIRE VITTIMA DI MAFIA DELLA CHIESA CATTOLICA

Alle 10.30 prende il via la celebrazione eucaristica, per la beatificazione di padre Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia, che da oggi sarà canonicamente venerato come martire della Chiesa palermitana. Gremito il  Foro Italico, a Palermo, dove si svolge la celebrazione, presieduta dal cardinale Paolo Romeo, mentre il rito di beatificazione sarà cura del cardinale Salvatore De Giorgi.

”Il martirio di Padre Puglisi richiama l’educazione delle coscienze – afferma il cardinale Polo Romeo – e la Chiesa deve essere in prima linea”. Di un miracolo riconosciuto dalla Chiesa Cattolica si parla in un libro, recentemente presentato anche a Messina: uno spaccato della vita e della grande forza spirituale di uno degli uomini che hanno tracciato una strada nella lotta alla mafia.

Alla cerimonia partecipano anche 650 coristi provenienti dalle parrocchie isolane che affiancano il coro ufficiale, composto dai cori ‘Sancte Joseph’ e ‘Sant’Ignazio di Loyola’, diretti dal maestro Mauro Visconti.

A completare l’organico anche 400 scout e 300 ministri straordinari della comunione.

Durante la lettura del decreto pontificio verrà scoperta un’enorme gigantografia del beato e il coro intonerà il ‘Te Deum’, mentre il cardinale De Giorgi incenserà le reliquie di don Pino Puglisi, un frammento di costola prelevato nell’occasione dell’estumulazione della salma dal cimitero di Sant’Orsola.

Al termine della funzione i fedeli potranno infine venerare le spoglie del beato, dalle ore 14 alle ore 19, temporaneamente esposte in Cattedrale in attesa della costruzione della nuova chiesa di Brancaccio dove verranno infine deposte.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it