PRIMO GIORNO DA SINDACO: ACCORINTI SMANTELLA IL “NUCLEO SICUREZZA”, I VIGILI URBANI ASSEGNATI AI REPARTI SOTTO-ORGANICO

Primo giorno Accorintiano per Messina. Mentre impazzano su siti d’informazione, socials e blog le immagini dell’investitura e il passaggio di consegne, le denunce del sistema violato (per aver aperto una porta a vetri, all’ingresso di Palazzo Zanca), i clamorosi scandali relativi alla figura del Re nopontista (insomma lo spiattellamento dei suoi rapporti personali) e gli allarmismi facili sulle potenzialità distruttive di questa giunta di neofiti della macchina amministrativa, vi diamo una notizia che ci piove addosso.

Sembrerebbe certo che il sindaco-preparatore atletico abbia chiesto al Comandante Calogero Ferlisi lo smantellamento immediato del nucleo di sicurezza, costituito da agenti della Polizia Municipale, evidentemente necessario ai suoi predecessori (Buzzanca e Croce, bisognosi dell’accompagnamento della corazzata Potëmkin per essere “sicuri”).
Era evidente da anni a tutti ed, evidentemente, è palese anche al nuovo primo cittadino che, a fronte di numerosi reparti sotto organico, fosse quantomeno improprio impiegare risorse sottratte ai distretti dei vigili urbani per tutelare la sicurezza dell’ospite di Palazzo Zanca.
Insomma, a quasi 24 ore dalla proclamazione ci troviamo al cospetto di un sindaco che non indosserà giacca e cravatta o abiti sartoriali, non utilizzerà auto blu e rinuncia ad emolumenti vari ed eventuali che superino il suo stipendio da insegnante di scuola media, apre le porte del Comune ai cittadini e fa volentieri a meno dei bodyguards di cui evidentemente non ha bisogno. Forse Accorinti non riuscirà nell’impresa di cambiare in toto Messina, ma se il buongiorno si vede dal mattino, a piccoli passi, qualcosa sta già stravolgendo, fosse anche solo nella forma e nei particolari. Del resto, l’aveva annunciato sin da subito: è dalle piccole cose che si muove il cambiamento, sì proprio quello che parte dal basso.

La preoccupazione però resta: adesso chi difenderà il sindaco dalle migliaia di bambini, amici, supporters e fedelissimi (o illuminati sulla via di Damasco) dagli attacchi affettuosi di quanti lo placcano per “aggredirlo” a suon di baci, abbracci e carezze: scene “pericolosissime” a cui abbiamo assistito nelle ultime ore ?(ELEONORA URZI’)

 

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