MESSINA E LA “LIBERA ESTATE” DEI DIVERSAMENTE ABILI

Tante volte, quando si parla della disabilità si sottolinea come, per abbattere quei pregiudizi che la circondano, sia necessario distruggere prima di tutto le barriere psicologiche, spesso più ingombranti di quelle architettoniche. Un obiettivo importante, da realizzare attraverso piccoli passi ma con la partecipazione di tutti. Così, quando si è pensato ad un’iniziativa che coinvolgesse i diversamente abili in attività pensate per il periodo estivo, una grande mobilitazione – composta da enti, istituzioni locali e associazioni culturali cittadine – si è fatta avanti da subito.

Gli stessi erano presenti, questa mattina, nella sala Falcone-Borsellino di Palazzo Zanca, per presentare insieme “Libera Estate“, il progetto nato con lo scopo di organizzare giornate di svago al mare, ma anche escursioni in luoghi collinari della città nonché gite ai fortini, pensate ma soprattutto dedicate ai disabili. «Il vero cambiamento deve realizzarsi soprattutto a partire da quei soggetti che vivono la loro quotidianità con difficoltà, nel periodo estivo ma non solo» ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo. «Con la scelta del titolo, Libera Estate, abbiamo voluto porre l’attenzione non sulla disabilità ma sulle persone, che hanno bisogni ed esigenze, al pari di tutti gli altri cittadini. Il rinnovamento deve avere luogo con attenzioni e riguardi nei confronti di bambini e disabili, che non devono vivere la loro condizione isolati, ai margini della società», ha continuato Mantineo, «al contrario, devono guadagnare un diritto alla cittadinanza pieno, che permetta loro – tra le altre cose – di poter accedere, per esempio, ai lidi con tranquillità, cosa ad oggi impossibile».

Non a caso, quattro delle giornate di Libera Estate si svolgeranno proprio presso il Lido Blanco, grazie a Giandomenico La Fauci – uno dei titolari del lido – che ha reso possibile l’accoglienza dei disabili all’interno dello stabilimento balneare. Presenti alla conferenza anche i presidenti della IV^ circoscrizione, Francesco Palano Quero, e della V^, Santino Morabito, che considerano il progetto di Libera Estate un buon punto d’inizio, auspicando nella possibilità che, a partire dalla prossima estate, i diversamente abili possano essere tranquillamente ospitati anche dalle altre strutture balneari cittadine. Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assistente sociale, Clelia Marano, che ha definito l’iniziativa, lunga e complessa, resa possibile perché frutto della collaborazione della grande rete di soggetti che hanno messo a disposizione la propria partecipazione.

Il programma nel dettaglio prevede sia delle giornate interamente dedicate al mare, che si svolgeranno presso il Lido Blanco il 5, 7, 21 e 23 agosto, ma anche diverse visite guidate presso il Parco Ecologico San Jachiddu con l’associazione Amici del Fortino, e ancora presso “La casa delle farfalle” e il Forte Ogliastri, con un ultimo grande appuntamento al Giardino di Lucia il 6 settembre, dove si terrà una festa conclusiva con la proiezione della “Trilogia del bosco. Autunno, Inverno, Primavera“, il lungometraggio di 45 minuti realizzato dalle associazioni Il cantiere dell’incanto e La Ragnatela onlus, cui seguirà un momento musicale con il concerto dei Pluriverso Trio. «Cambiare cultura non è facile» ha sottolineato in conclusione Giovanna La Maestra dell’associazione La Ragnatela onlus, «bisogna farlo a piccoli passi e con molta attenzione. Indispensabili sono tempo, riflessione ed esperienza».(DEBORA RUNCI)

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