ANNIVERSARIO ROSTAGNO: SONIA ALFANO, “25 ANNI E ANCORA NESSUNA GIUSTIZIA”

“Sono passati venticinque anni dal giorno in cui Mauro Rostagno, giornalista libero che denunciò i rapporti tra mafia, politica e massoneria, fu ucciso in un agguato mafioso. Un quarto di secolo fatto di silenzi e di depistaggi e nessuna sentenza. Oggi a Trapani si sta finalmente celebrando un processo, la cui conclusione, però, appare ancora lontana. Le lungaggini alle quali i familiari delle vittime di mafia sono costretti a sottoporsi, rimangono ancora oggi una delle più palesi vergogne italiane. Mi auguro che i familiari di Rostagno possano presto ottenere la verità e la giustizia che si deve loro”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia e della Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro) del Parlamento Europeo.

“La memoria di Mauro Rostagno – aggiunge Alfano – va custodita giorno dopo giorno, per i suoi meriti di giornalista coraggioso e indipendente, per il suo profondissimo impegno civile e perché la sua storia possa essere un monito per le nuove leve del giornalismo d’inchiesta, in un Paese in cui la libertà di stampa è ancora utopia”.

Intanto a Bruxelles con  29 voti a favore e 0 contrari, la Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro)  ha approvato  lo scorso 17 settembre il testo unico antimafia da sottoporre al voto finale della plenaria nel prossimo ottobre (seconda sessione). Dopo 18 mesi di lavoro, finalmente il testo approderà in aula. Questo significa che il Parlamento Europeo fornirà le linee guida per un piano di contrasto globale delle mafie, delle organizzazioni criminali, della corruzione e del riciclaggio di denaro. 

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