MARINA MILITARE E OPERATION SMILE PER “UN MARE DI SORRISI”: TRA I PRIMI INTERVENTI QUELLO A UN BIMBO MESSINESE

Labiopalatoschisi. È una malformazione cranio facciale che può comportare problemi di alimentazione, difetti nello sviluppo della dentatura, difficoltà di linguaggio, problemi legati alle infezioni broncopolmonari da aspirazione, come la polmonite. Colpisce un bambino ogni 600 nati vivi e ha – o meglio aveva – colpito anche Gabriele, figlio di una modesta famiglia di Messina che, grazie alla possibilità diintervento gratuito, ha visto trasformare la speranza nella certezza, per il piccolo, di una vita nuova, di una vita migliore. Ma com’è stato possibile?

Mettete insieme una nave, un team di medici qualificati e uno staff di volontari con la voglia di aiutare il prossimo. Per questo e per regalare un sorriso nuovo ai piccoli e ai grandi, affetti da malformazioni cranio facciali, sottoponendoli ad operazioni chirurgiche completamente gratuite in uno dei tanti Weekend Clinic organizzati appositamente per loro, la Marina Militare e la Fondazione Operation Smile ONLUS, il 22 febbraio scorso, hanno stipulato un accordo. Accordo che ha dato il via ad un’iniziativa totalmente gratuita e aperta a tutti, bambini e adulti, affetti da malformazioni che colpiscono il volto, come la labioschisi (comunemente conosciuta come “labbro leporino”, dovuta alla mancata saldatura delle due parti del labbro superiore del neonato). Una malformazione che colpisce un bambino ogni 1000 nati vivi e che è più frequente nel sesso maschile. 

Il progetto “Un mare di sorrisi” ha preso il “largo” il 24 maggio scorso, a Taranto, dove staziona la portaerei Cavour, nave messa a disposizione dalla Marina Militare, insieme alle due sale operatorie presenti sull’imbarcazione – dotate di macchinari di nuova generazione e degli strumenti per radiografie e TAC – dove vengono effettuati gli interventi. Il team medico è composto da medici specialisti in chirurgia maxillo facciale, chirurghi plastici, logopedisti, odontoiatri, anestesisti e psicologi che, insieme ai volontari della fondazione Operation Smile e della Marina Militare, guidati dal vice presidente della Fondazione, Domenico Scopelliti, si prendono cura dei loro piccoli e grandi pazienti, ospitandoli a bordo della Cavour insieme ai loro familiari, venendo così incontro a chi non può raggiungere strutture sanitarie specialistiche o a chi deve affrontare liste di attesa tali da rendere inoperabili le malformazioni.

I Weekend Clinic, durante i quali vengono eseguite le operazioni chirurgiche, sono pianificati in base al numero di richieste pervenute alla fondazione Operation Smile. Quindici sono gli interventi realizzati da quando il progetto “Un mare di sorrisi” è stato avviato, nel corso dei tre Weekend Clinic organizzati fino ad ora (il primo il 24 maggio, il secondo il 6 luglio e il terzo che si è concluso ieri). La prassi vuole che gli interessati contattino la Fondazione (attraverso sito internet, numero di telefono o email), per concordare un appuntamento ed essere successivamente accolti sulla nave Cavour, dove verranno sottoposti alle visite e agli interventi. Nonostante la portaerei Cavour sia in grado di spostarsi nei porti più importanti del Mediterraneo, l’idea è quella di fare di Taranto il punto di riferimento per la zona Centro Sud del Paese, data l’esistenza, a Milano, di una Smile House che si occupa dell’area Nord. Nel corso dell’ultimo Weekend Clinic dell’11 ottobre, sei interventi sono stati effettuati su bambini provenienti soprattutto dalla Puglia e sul piccolo Gabriele.

Per maggiori informazioni sul progetto e sulla Fondazione è possibile visitare il sito www.operationsmile.it (DEBORA RUNCI)

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