IL “CROCETTA DAY” INIZIA CON TRE ORE DI RITARDO: E PRIMA DI ANDARE DAL SINDACO, PASSA A PALAZZO DEI LEONI

Il governatore ha “snobbato” la città, facendo irritare anche molti consiglieri comunali che hanno lasciato Palazzo Zanca. Atteso alle 11,30 al Comune, Rosario Crocetta è arrivato a Messina intorno alle 12,30, catapultandosi subito a Palazzo dei Leoni, dove sta incentrando il suo intervento sulla recente notizia che riguarda la disponibilità del sindaco di Fondachelli Fantina a seppellire il criminale di guerra Priebke. “Non possiamo far diventare un assassino un eroe” – ha detto Crocetta, evidentemente contrario alla proposta del sindaco Pettinato, che tanto sta facendo discutere.

Un discorso abbastanza “estraneo” all’argomento previsto, che doveva attenere alle città metropolitane. 

Crocetta appare un pò confuso, tanto che dalla sala si levano voci che ribadiscono “non ho capito”.

Intanto, mentre il sindaco Accorinti lo sta ancora aspettando ( anche un catering è previsto a Palazzo Zanca), non mancano le critiche. Stamattina, ad attendere il Presidente della Regione anche una rappresentanza dell’orchestra del Teatro Vttorio Emanuele, che avrebbe dovuto “accogliere” Crocetta  suonando all’ingresso. Ma anche in questo caso c’è stato un cambio di programma: i musicisti infatti, avrebbero chiesto (ieri sera) al Sindaco di poter suonare dentro il Palazzo. Accorinti, per questioni di sicurezza, aveva chiesto che la protesta musicale si svolgesse fuori, magari sulle scale dell’ingresso, ma gli orchestrali hanno deciso di non suonare più, ritenendolo un veto che gli avrebbe impedito di manifestare pacificamente.

In attesa di conoscere l’esito di questo “Crocetta day” nello Stretto, ricordiamo che proprio ieri è stata “scritta” la sfiducia al governo che il Movimento 5 Stelle presenterà in Aula, come aveva annunciato prima dell’estate. 

Mentre da Palermo giunge notizia che la giunta  ha approvato la dichiarazione dello stato di emergenza per gli sbarchi in Sicilia, per fornire maggiori strumenti alla Protezione civile siciliana in relazione all’emergenza sbarchi, e consentire di far approvare al governo nazionale norme che permettano di essere più efficaci e tempestivi nell’accoglienza.

 

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