PREVENTIVO: SIGNORINO E L’AUSPICIO DI RIDARE AL TERMINE IL SUO SIGNIFICATO ORIGINARIO

Guido Signorino

Preventivo: agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento a fatti dannosi, o comunque non desiderati…ecc

In linea di massima, stiamo parlando di una stima iniziale dei costi necessari alla realizzazione di un progetto o alla conclusione di una compravendita di beni e/o servizi. Insomma, quale che sia la definizione che gli si dà, l’unica certezza è che il preventivo è qualcosa che va fatto prima, non importa prima di “cosa”, purché non si perda di vista il “prima”.

Certo, a ben guardare in casa nostra non sembra affatto così e infatti i preventivi, di solito, qui si approvano dopo: un’anomalia tutta messinese!

Ricorderanno in molti il precenone dello scorso San Silvestro, passato in Aula fino a tardi, per approvare il preventivo di bilancio: no, non quello del 2013, ma quello dell’anno che si sarebbe concluso di lì a poche ore.

Questa volta le cose andranno diversamente, o almeno questo è ciò che spera l’assessore Signorino il quale, proprio stamattina, in occasione di una breve intervista rilasciataci, ha parlato di una sorta di “patto con l’ufficio di ragioneria”, suggellato allo scopo di ridurre al massimo i tempi. Suddetto “accordo” prevede un impegno “matto e disperatissimo” da entrambe le parti, al fine di realizzare un chiaro preventivo 2013 a stretto giro di posta, per poi passare al consuntivo e all’ulteriore preventivo, relativo al 2014.

E’ chiaro, si tratta di un auspicio, ma ce la mettiamo tutta e speriamo di vedere la concretizzazione del primo obiettivo, entro qualche giorno”, precisa il vicesindaco che ci tiene a puntualizzare come ciò rappresenti, più che altro, una mission (impossible?) propostasi.

Attenderemo l’inizio del nuovo mese per scoprire se riuscirà nell’impresa, certi che questo Capodanno nessuno vorrà trascorrerlo a Palazzo Zanca, Giunta compresa che, per quanto stacanovista possa mostrarsi, ci auguriamo -egoisticamente e per il Consiglio – avrà altri impegni, non istituzionali, a cui far fronte. (ELEONORA URZI’).

 

(foto di Serena Capparelli)

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