4 NOVEMBRE: D’ALIA, “ACCORINTI SI SCUSI PER PROVOCAZIONE DEMENZIALE”

“Solidarietà a Forze Armate, essere sindaco non significa fare attivista di una minoranza” questo il commento del Ministro Gianpiero D’alia, alla luce delle polemiche scatenate dal gesto simbolico del Sindaco Accorinti a cui è seguito  l’abbandono della cerimonia da parte del comandante interregionale dei Carabinieri “Culqualber”, Ugo Zottin.

La citazione di Sandro Pertini, il paragone tra la povertà e le spese militari, ma soprattutto l’esposizione della bandiera della pace, hanno scatenato discussioni a tutti i livelli, con prese di posizione che hanno creato divisioni in questo giorno di “unità”.

“Il sindaco Accorinti dovrebbe scusarsi pubblicamente con la cittadinanza messinese per una provocazione demenziale e inopportuna – ha dichiarato l’esponente dell’UDC –  che offende le Forze Armate e la memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti per la pace in Italia e nelle missioni internazionali”.
“Alle Forze Armate, giustamente indignate per questo comportamento – aggiunge D’Alia – va la nostra solidarietà e gratitudine. Essere sindaco non significa fare l’attivista di una minoranza, per quanto rispettabile, ma rappresentare tutti i cittadini e il sentimento di un’intera comunità. Oggi Accorinti non l’ha fatto”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it