MOSTRA ORNITOLOGICA A VILLA DANTE: PREMIATI GLI ESEMPLARI DI ECCELLENZA

Conclusasi nella giornata di sabato 9 la sessantaduesima mostra ornitologica promossa dall’Associazione Ornitologica Messinese Onlus. Grande partecipazione nonostante qualche disagio a Villa Dante.

Probabilmente la palestra di Villa Dante non è mai stata così piacevolmente chiassosa. Ad accoglierci all’ingresso dello stabile è stato un incessante cinguettio, quasi ci si trovasse in un’immensa voliera. Ma nello stanzone allestito per la competizione, gli uccelli sono stati stipati in apposite gabbie da esposizione (solo per il periodo limitato della manifestazione, ci rassicurano subito gli organizzatori).

Realizzato annualmente, l’evento ha accolto circa 1400 esemplari per un totale di circa ottanta espositori, tutti allevatori siciliani e calabresi i cui volatili sono stati sottoposti a valutazione da parte di una giuria di nove elementi, giudici internazionali facenti capo alla FOI (Federazione Ornitologica Italiana). Sono state parecchie le coccarde meritate dagli esemplari più belli, ciascuno concorrente in una sola categoria tra quelle in gara, per la precisione arricciati, canarini di colore, esotici, indigeni, pappagalli e inglesi. In aggiunta a queste, la categoria STAMM: quattro esemplari concorrenti ai quali è stato assegnato prima un voto separatamente, e solo dopo un giudizio collettivo, indice dell’armonia di gruppo in funzione della somiglianza tra gli elementi.uccelli

In questo spazio singolare arricchito dai colori sgargianti caratteristici del piumaggio di queste creature, un angolo è stato riservato all’esposizione di pesci combattenti. Pochi ma meravigliosi esemplari, code variopinte e morbide tanto da sembrare fiori.

La manifestazione ha riscosso un buon successo di concorrenti, attestandosi come banco di prova per la più importante mostra che si terrà a Bari nel mese di Gennaio nella forma di competizione mondiale. Gli organizzatori si sono detti soddisfatti anche dell’affluenza dei visitatori nonostante il problema della chiusura pomeridiana, anticipata di un ora rispetto all’orario previsto originariamente, abbia penalizzato il flusso. “I soliti balordi- ha lamentato un componente dell’organizzazione- hanno danneggiato l’impianto di illuminazione di Villa Dante per prendere il rame dai fili”. Questo ha naturalmente comportato la mancanza di illuminazione e, dunque, la necessità di chiudere la Villa con il calare del sole, alle 17 piuttosto che alle 18.

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