TUTELA AMBIENTALE NELLA VALLE DEL MELA: A MAIMONE (ADASC) LETTERE MINATORIE E SOLIDARIETA’

Da anni denuncia l’emergenza ambientale nella Valle del Mela, esponendosi in prima persona per sensibilizzare istituzioni e cittadini che tropo spesso sottovalutano i rischi delle emissioni provenienti soprattutto dalla Raffineria di Milazzo, ci cui ha spesso monitorato l’attività. Adesso Giuseppe Maimone, presidente dell’Adasc (Associazione per la tutela dell’ambiente e per la salute dei cittadini) è stato minacciato. Sarebbero due le lettere inviate da ignoti e indirizzate al presidente dell’ associazione milazzese  contenenti minacce di morte anche nei confronti del padre che al momento ricopre un incarico politico nel comune di San Pier Niceto.

“Gli autori dei messaggi- si legge in una nota dell’Adasc- definibili codardi, non avendo il coraggio e l’intelligenza di confrontarsi su problematiche che riguardano l’intera collettività cercano di impaurirci ma senza ottenere nessun risultato. Il Presidente ci ha assicurato che continuerà la sua battaglia con più determinazione, con più forza perché crede realmente nella lotta che sta portando avanti da anni e sicuramente non saranno questi atti a fermare l’attività a difesa dei cittadini”.

Le associazioni DEKA EVENTI,  I love Milazzo 2010 ed il COORDINAMENTO AMBIENTALE MILAZZO – VALLE DEL MELA condannano il grave messaggio minaccioso ricevuto al Presidente dell’A.D.A.S.C Giuseppe Maimone ed esprimono massima solidarietà nei suoi confronti. “Attaccare un giovane che si batte nell’interesse della collettivita’ e che tratta temi di assoluta priorita’ come difesa dell’ambiente e la tutela della salute, e’ vergognoso e infame. Noi Giuseppe siamo e rimarremo sempre dalla tua parte – scrivono in un comunicato –  La gente e i tantissimi giovani che conoscono la tua persona e la validita’ del tuo operato, ti sono vicini. Continuiamo insieme a lottare perche’ abbiamo tutto il diritto di credere in un futuro migliore”.

Solidaretà anche da parte di Giuseppe Marano, esponente di Verdi/Green Italia, anch’esso impegnato nella lotta per la tutela dell’ambiente e della salute, con una propria nota invita il presidente dell’Adasc Maimone a “non mollare e ad andare avanti in questa grande battaglia di civiltà”.

“Il vile gesto- afferma Marano- fatto nei suoi confronti è il segnale di come le associazioni stiano lavorando bene nel territorio a tutela della salute. L’atto di citazione ricevuto dal sottoscritto da parte della Raffineria di Milazzo e quindi da un colosso come Eni per 400 mila euro per avere gridato su Facebook un allarme giustificato per le continue Emissioni fuggitive la dice lunga su quanto stia accadendo nella Valle del Mela. Il mio augurio è quello che le forze sane, i movimenti e la buona politica metta definitivamente al primo punto della agenda di Milazzo il tema dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini”.

Il suo non è l’unico caso di attivisti minacciati. Ricordiamo anche Angela Bianchetti, attuale consigliere comunale a Pace del Mela, a cui sono stati recapitati dei proiettili.

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