NO ALLA TENDOPOLI AL PALANEBIOLO: ACCORINTI SOLLECITA AL MINISTRO KYENGE UN SOPRALLUOGO

Presidio al Palanebiolo per ribadire un “no alla tendopoli” espresso in altre occasioni, e che oggi si è concretizzato con una manifestazione che ha coinvolto anche i migranti. Sul posto anche  il sindaco Renato Accorinti, che ha comunicato di aver parlato con il ministro dell’ Interno Alfano, attraverso il coinvolgimento del Ministro D’Alia, e con la Ministra Kyenge  alla quale ha chiesto di fare un sopralluogo a Messina.

La protesta arriva dopo che la  Prefettura ha comunicato il via libera da parte del Ministero dell’Interno per  l’allestimento, iniziato oggi,  di “un attrezzato campo di ospitalità temporanea da utilizzare prima dei trasferimenti dei profughi in un CARA governativo o in una struttura SPRAR”. Una soluzione contro cui si era dichiarato contrario lo stesso Sindaco Accorinti, che aveva anche sollecitato un maggiore coinvolgimento della Diocesi, senza avere risposte concrete (nonostante l’appello di uomini di Chiesa come quello di Padre Felice Scalia).

Gli stessi migranti hanno manifestato fuori dal pala nebiolo con alle associazioni cittadine, dall’ Arci Thomas Shankara ai ragazzi del Pinelli occupato, dal Movimento Cambiamo Messina dal basso alla comunità di base di padre Scalia: tutti hanno ribadito di volere le condizioni per una vera accoglienza, definendo “lager” la struttura.

Ieri nell’assemblea aperta, organizzata dal V quartiere, sono state evidenziate le condizioni in cui sono costretti a vivere i 182 ragazzi africani, con tre bagni a disposizione e un unico spazio comune, ovvero la palestra-dormitorio.

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