AUMENTERANNO LE RETTE PER GLI ASILI NIDO: GIOVENI (UDC) “RISCHIO SPOPOLAMENTO DIETRO L’ANGOLO!”

In previsione del prossimo inserimento dei bambini nei tre asili nido comunali (Camaro, San Licandro e Giostra) che ai sensi del vigente Regolamento avverrà a gennaio, il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia il serio rischio che i tre plessi possano di colpo svuotarsi per il vertiginoso aumento delle tariffe che sono attualmente al vaglio del Dipartimento servizi sociali, in quanto molte di esse si aggirano alla soglia massima consentita di 252,23 euro.

“Occorre ricordare – spiega Gioveni – che tali eventuali aumenti sarebbero frutto dell’obbligo previsto dalla legge per i Comuni in pre-dissesto di garantire i servizi a domanda individuale approvando le tariffe che assicurino la copertura del 36% dei costi complessivi a carico degli utenti.

Da ciò, quindi – prosegue il consigliere – ne deriverebbe un sostanziale aumento delle rette anche per le famiglie a bassissimo reddito che costringerebbe gioco forza gli aventi diritto a valutare la possibilità di rinunciare all’inserimento dei piccoli optando addirittura per gli asili privati, che in qualche caso potrebbero avere tariffe addirittura inferiori.”

Gioveni, però, ritiene che l’interpretazione data alla legge non sia perfetta e spiega il perché: “il 36% della copertura dei costi si riferisce ai costi complessivi dei servizi a prestazione individuale e non al 36% di un unico determinato servizio, quale può essere in questo caso quello degli asili nido”

Pertanto – prosegue l’esponente Udc – se si spalmasse la copertura del 36% a tutti i servizi e non ci si concentrasse solo sulla necessità di far quadrare i conti su ogni singolo servizio, risulta evidente che può entrare in gioco la classica “coperta corta” che sarebbe comunque subordinata a delle scelte politiche dell’Amministrazione, che dovrebbe quindi stabilire delle priorità”

Gioveni, pertanto, alla luce di questi possibili nuovi allarmi sociali che certamente riguardano altri servizi (con in testa anche le mense scolastiche che a gennaio cesseranno per la scadenza del servizio concesso per 20 giorni in trattativa privata), chiederà un’audizione in Commissione servizi sociali dell’assessore al ramo Mantineo e del Dirigente Bruno per conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione nella gestione delle tariffe che, quindi, dovranno considerare numerosi aspetti sia economici che sociali, come l’impatto sul bilancio, il rapporto fra prezzo e qualità del servizio e il grado di socialità.

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