UNIME, DAL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA PARTE “UNA RACCOLTA DEI RIFIUTI INTELLIGENTE”

L’Università di Messina in prima linea nella strategia di razionalizzazione dei rifiuti. L’Ateneo peloritano, infatti, decide di mostrare tutta la propria sensibilità verso un tema che tiene banco sempre più nella vita di tutti noi e dichiara il proprio impegno a collaborare per la risoluzione di un problema tipico della società moderna che altre aree hanno cominciato ad affrontare con sistematicità. La comunità accademica, pertanto, guarda con favore alle idee proposte dalla Strategia Rifiuti Zero 2020 di Paul Connett, che prevede, fra le linee guida, la separazione materiali post-consumo, il compostaggio dell’umido, il riciclaggio del secco, il riuso e la riparazione, l’istituzione e lo sviluppo di centri di ricerca.

 
L’Università, d’altra parte, già da anni è attiva nelle dinamiche relative alla razionalizzazione dei rifiuti. Così, lunedì 13 gennaio, alle ore 15.30 presso l’Aula Magna A. Donato (ex Facoltà di Ingegneria), si terrà il seminario “Una raccolta dei rifiuti intelligente a Ingegneria”, al quale interverranno, oltre al Rettore dell’Ateneo peloritano, Pietro Navarra, anche l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, il responsabile RD Messinambiente Cesare Corrieri e il prof. Beniamino Ginatempo del Comitato nazionale della L.I.P., i professori Nino D’Andrea (Direttore del DICIEAMA) e Edoardo Proverbio (Direttore del DIECII).

 
«Il nostro Ateneo ha già una sua struttura per eliminare i rifiuti che produce – afferma il prof. D’Andrea – Oggi vuole dare un contributo più significativo, in accordo con il Comune e Messinambiente, per affrontare il problema in modo complessivo. In questa prospettiva è stato organizzato questo seminario tramite il quale vogliamo stabilire un rapporto intenso e proficuo per razionalizzare la raccolta differenziata».

 
«I Dipartimenti già da tempo sono attivi nello smaltimento secondo le procedure richieste dalle normative sui rifiuti speciali – dichiara il prof. Proverbio – Inizieremo a individuare dei punti di raccolta in collaborazione con Messinambiente e a definire modalità di prelievo. In quest’attività verranno coinvolti anche gli studenti e il loro contributo sarà importante, anche perché da loro dipende gran parte del volume dei rifiuti».

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