TIRRENO AMBIENTE: I VERTICI INDAGATI PER TRUFFA, SEQUESTRATI I BILANCI

La Procura di Vercelli ha disposto un provvedimento di perquisizione nelle residenze di Giuseppe Antonioli e di Pino Innocenti, amministratore ed ex amministratore di Tirreno Ambiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea (Me). Entrambi sono indagati per truffa aggravata in concorso.

Perquisizioni sono state disposte anche nelle sedi legali della Tirreno Ambiente, della Osmon, della Car (Consulenza ambientale ricerche) e della Green Oil Energy srl.  Nello stesso procedimento è indagato anche Bartolo Bruzzaniti, già condannato per spaccio di droga e appartenente alla cosca della ‘ndrangheta Bruzzaniti-Morabito-Palamara.

Il reato riguarda una transazione tra la Tirreno Ambiente e la Osmon, per un importo di 2 milioni e 604 mila euro, a favore di quest’ultima. Tirreno Ambiente è una società mista con prevalenza di quote pubbliche, la Osmon è una società privata che controlla la Osmon Africa, con sede in Costa d’Avorio, che si occupa di produzione e commercio di olio di palma da usare come combustibile per la centrale di Borgo Vercelli, gestita dalla prima.

La Osmon Africa avrebbe erogato compensi alla Green Oil Energy srl, nella quale risulterebbe legale rappresentante Bruzzaniti.

L'ex ad Pino Innocenti
L’ex ad Pino Innocenti

Innocenti si trova coinvolto anche in un processo su presunti reati ambientali contestati alla società che gestisce la discarica dei rifiuti di Mazzarrà Sant’Andrea, a causa delle emissioni di miasmi in danno degli abitanti di Furnari. Processo che la scorsa settimana (il 9 aprile) è stato rinviato al 12 novembre 2014  dal giudice monocratico di Barcellona Fabio Gugliotta. Il magistrato si è infatti riservato di valutare l’ipotesi di stralciare la posizione di  Innocenti, che è stato vittima di un grave incidente stradale, per il quale è stata chiesta una consulenza tecnica per valutare le condizioni di salute dell’imputato, ancora in convalescenza. Da qui la scelta di rinviare  il processo al prossimo autunno, con il rischioperò di superare il termine della prescrizione del reato, considerato che i fatti contestati allo stesso Innocenti ed all’ex presidente del Consiglio d’Amministrazione ed ex sindaco di Mazzarrà,  Sebastiano Giambò, sono stati commessi nel 2009. L’accusa per entrambi è di emissioni pericolose di gas e interruzione del servizio di raccolta, secondo quanto contestato dalla Procura di Barcellona, che ha monitorato l’impianto da agosto a novembre 2009.

Innocenti, originario di Vercelli, è stato al vertice di Tirrenoambiente dal 2002 fino al 25 ottobre 2013, quando ha rassegnato le dimissioni  per motivi di salute.

 

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