EX GAZOMETRO “TERRA DI NESSUNO”: IL DOSSIER DEL CONSIGLIERE GIOVENI (UDC)

Ex gazometro di Viale della Libertà in stato di abbandono. A porvi attenzione e’ il Consigliere Comunale Libero Gioveni che questa volta non si e’ limitato a presentare istanza alle istituzioni competenti, ma ha deciso di produrre un piccolo dossier. Inoltrata la richiesta di attivazione di un nuovo piano di gestione complessiva.

Utilizzato in particolare come luogo ospite per le vetture prelevate coattivamente dalle strade cittadine, causa la violazione normativa, il sito in questione risulta mal gestito così come i servizi che ad esso dovrebbero attenere. A fronte di un numero complessivo di sette carri attrezzi con altrettanti autisti, infatti, sono in media due le chiamate ricevute in sede nell’arco di tutta una giornata, dato se non altro curioso per una città in cui le violazioni sono giornalmente numerosissime e sotto gli occhi di tutti. “Tale situazione e’ frutto soprattutto della scarsa presenza di vigili urbani nelle strade, causa il ridimensionamento dell’organico”, sostiene Gioveni. Questo risultato e’ accompagnato di pari passo da un esubero degli autisti dei carri attrezzi che si trovano per lo più inoccupati nell’arco della giornata.

Non e’ tutto. “Di giorno 7 carri attrezzi per lo più’ inutilizzati, mentre di notte i ladri smontano le auto (in)custodite”, lamenta il Consigliere. Nelle ore notturne l’ex gazometro risulta privo di sorveglianza dal primo giugno 2013, quando i venti vigili vincitori dell’ultimo concorso hanno terminato il loro anno di servizio. Al momento e’ dunque solo immaginaria la custodia delle autovetture prelevate. Dopo l’orario di chiusura, infatti, le stesse sono spesso soggette a razzia di pezzi di ricambio.

Spreco di energie utili secondo Gioveni che intravede in una migliore gestione complessiva una possibile fonte di guadagno per le aride casse comunali. Tutte le attività inerenti, infatti, comportano il pagamento di apposite ammende da parte degli sfortunati proprietari delle autovetture: oltre alla sanzione amministrativa relativa alla violazione commessa, i soggetti suddetti sono tenuti a pagare le sanzioni accessorie riferite al diritto di chiamata per l’intervento, alle operazioni connesse al carico e scarico del veicolo, all’indennità giornaliera di custodia (ammesso che sussista lo stato di custodita) nell’area dell’ex gazometro. Quote che al momento sono solo in uscita dalle casse comunali. Spesso, infatti, accade che i proprietari delle vetture non si presentino per ritirarle e decorsi i termini previsti dal decreto Ronchi, il Comune e’ obbligato a procedere alla demolizione anticipando così le quote relative. Chi si occupa dei rimborsi?

Quesiti e Considerazioni riportate nel dossier in cui non si risparmia di ricordare come un servizio più efficiente sarebbe utile persino a migliorare la viabilità cittadina, nella misura in cui diventasse deterrente contro l’inciviltà’. (LAURA MANTI)

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