FOTI CHIAMATO PER FAR RINASCERE L’ATM: “IN ARRIVO 15 BUS DA TORINO E PEZZI DI RICAMBIO PER TRAM”

E’ stato presentato quasi come un Messia pronto ad una missione quasi impossibile, perché per risollevare il sistema del trasporto pubblico, ci vuole un vero e proprio miracolo. Proverà a concretizzarlo Giovanni Foti, direttore dello sviluppo tecnologico Gtt (Gruppo trasporti torinese), che dal 28 maggio sarà ufficialmente il nuovo direttore generale dell’Atm di Messina. Torinese ma nato da genitori siciliani, come si può intuire dal cognome, Foti, presentato questa mattina alla stampa nella sala Falcone-Borsellino di Palazzo Zanca, rappresenterà il fulcro di un’importante collaborazione proprio fra Atm e Gtt. Dall’azienda piemontese arriveranno infatti 15 autobus inutilizzati a Torino per la diminuizione dell’offerta (sono 1.000 in totale i mezzi di proprietà della Gtt che opera su Torino e provincia), per implementare l’organico delle vetture dell’Atm, giunto ormai ai minimi storici, con una ventina di mezzi disponibili nelle “giornate migliori”. Il Comune non ha l’obbligo di pagare immediatamente i mezzi che verranno portati da Torino, ma lo farà quando questi nuovi autobus frutteranno un guadagno, visto che al momento i soldi non ci sono.

 

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Giovanni Foti e Renato Accorinti

Un’altra priorità del nuovo direttore Foti è rappresentata dal servizio tranviario, ritenuto il fulcro del trasporto pubblico messinese. La Gtt utilizza lo stesso modello di tram presente a Messina, dove saranno inviati da Torino pezzi di ricambio e anche tecnici che cercheranno di rimettere in piedi più mezzi possibili, visto che per i vari guasti quotidianamente vengono utilizzate solo 5-6 vetture delle 15 circa disponibili. Ma l’obiettivo di Foti è anche quello di diminuire i tempi d’attesa fra un tram e l’altro anche senza dover aumentare eccessivamente il numero di vetture: il nuovo direttore generale dell’Atm vorrebbe infatti installare “semafori intelligenti” che diano la precedenza ai tram creando una sorta di “onda verde”, diminuendo i tempi di percorrenza da capolinea a capolinea. Per rinascere, l’Atm, ha anche bisogno dell’aiuto dei cittadini che dovranno ricominciare a pagare e timbrare tassivamente il biglietto, soprattutto quando il servizio tornerà a buoni livelli. Anche per questo Foti vuole portare l’esperienza torinese a Messina, creando un sistema di bigliettazione elettronica che diminuisca le possibilità di vedere passeggeri senza titolo di viaggio.

 

Il sindaco Renato Accorinti ha spiegato di aver cercato e “trovato il meglio d’Italia, così come fatto con MessinAmbiente con Alessio Ciacci. Ci servono anche le eccellenze del resto d’Italia per fare il salto di qualità a cui puntiamo. Quando abbiamo iniziato ad amministrare la città, ci hanno fatto trovare solo 12 autobus, lasciandoci poco da fare per migliorare la situazione”. Accorinti si ritiene molto soddisfatto della collaborazione con la Gtt di Torino, ritenendo questo rapporto “simbolicamente molto importante”. Soddisfatto anche il comune torinese, rappresentato telematicamente dall’assessore alla mobilità urbana Claudio Lubatti, che con un videomessaggio ha salutato i colleghi messinesi ritenendosi felice della collaborazione appena iniziata. L’altro assessore alla mobilità, quello messinese, Gaetano Cacciola, ha spiegato che la Gtt è stata scelta poiché si tratta di una delle aziende trasporti più importanti a livello nazionale: “l’azienda torinese ci dovrà accompagnare in questo percorso di rinascita del servizio, tenendo conto che non possiamo fare le stesse cose che fanno loro in Piemonte, ma dobbiamo ricrearci tenendo conto della loro esperienza. Per noi è un’occasione unica”. Dello stesso parere è il segretario generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, il quale sottolinea come “con questa nomina si faccia un grande passo verso la ricostruzione dei servizi pubblici. Mentre l’Atm viene ricostruita, i servizi devono costantemente migliorare”.

Da sinistra: Domenico Manna, Giovanni Foti, Gaetano Cacciola, Gian Piero Fantini
Da sinistra: Domenico Manna, Giovanni Foti, Gaetano Cacciola, Gian Piero Fantini

 

Presente anche il direttore Tpl (Trasporto pubblico locale) di Torino, Gian Piero Fantini, che ha spiegato come questa collaborazione sia importante anche per la città piemontese: “questa deve essere un’occasione staordinaria anche per Torino. Dobbiamo rappresentare un nuovo modello di lavoro. Con questa collaborazione, le due città si arricchiranno culturalmente a vicenda e la Gtt crede fermamente in questo rapporto”. Con la nomina del nuovo direttore, sarà meno carico di responsabilità il commissario speciale dell’Atm, Domenico Manna: “ci troviamo in una situazione nuova. Foti ci proietterà nel futuro per provare a diventare un punto di riferimento per il controllo della mobilità e dei trasporti. Ci sarà una sinergia fra Comune e Atm, cosa che in passato non è sempre accaduta”.

 

L’ultimo a parlare è stato Giovanni Foti, il quale prima di parlare degli iniziali obiettivi suddetti, si è detto molto emozionato per questa nuova avventura: “si tratta di una scommessa, ma non di una missione impossibile. Siamo qui per fare squadra e passo dopo passo andremo avanti con piani concreti”. Il nuovo direttore generale dell’Atm ha confessato di aver frequentato negli ultimi giorni i mezzi di trasporto pubblico in incognito per vedere cosa va e cosa non va: “ho notato che i dipendenti Atm lavorano in modo serio. Continuerò a fare il cliente per capire cosa si deve migliorare per creare un’offerta di servizio decente. Ho visto tanti passeggeri che viaggiano senza biglietto e si giustificano ritenendo che sia una cosa giusta. Questo non dovrà più accadere e adotteremo tutte le soluzioni che possono contribuie a far pagare a tutti il biglietto, di fronte ad un servizio che funziona”. Giovanni Foti ha firmato un contratto a tempo determinato della durata di un anno ed in tutto percepirà 90mila euro (ben 50mila euro in meno rispetto agli ultimi direttori) più benefit. Basterà un anno per far risgorgere l’Atm? (SIMONE INTELISANO)

In alto il video con le interviste al direttore generale dell’Atm, Giovanni Foti, all’assessore alla mobilità urbana Gaetano Cacciola ed al sindaco Renato Accorinti. Ripese e montaggio di Francesco Minnella

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