LA SCRITTRICE MESSINESE MAGDA MANGANO ESORDISCE CON “I COLORI DELLA MIA NOTTE”, OMAGGIO ALLA RIVOLUZIONARIA FOTOGRAFA DIANE ARBUS

Giovane ma con un curriculum già importante, messinese seppur trapiantata a Roma, ambiziosa, determinata e creativa: è il profilo di Magda Mangano, laureata in “Lingue per la comunicazione internazionale” alla LUMSA, giornalista di cinema e teatro per Mag Magazine, vincitrice per la sezione siciliana del premio letterario Rai “La Giara”, concorrente al talent “Masterpiece” e con all’attivo un master in drammaturgia e sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nella quale ha potuto imparare da personaggi del calibro di Sergio Rubini e Anna Marchesini e grazie alla quale ha già esordito anche nel mondo teatrale con il corto “Il Mondo delle Meraviglie”, messo in scena negli spazi di Villa Piccolomini (Roma) il 19/01/2014,interpretato da Luca Mascolo e  Valentina Carli, per la regia di Fabio Condemi e la supervisione di Massimiliano Farau.

“I colori della mia notte” (Edizioni Esemble), lavoro debutto, è il frutto romanzato dell’unione di due passioni: la scrittura e la sceneggiatura, un mix che Magda proverà presto a tramutare magari nel genere fiction. Protagonista dell’opera è Diane Arbus, fotografa statunitense di origini russe vissuta tra la seconda guerra mondiale e gli anni ‘60, divenuta celebre per l’abilità nel fornire nuovi spunti visivi con le sue fotografie alla ricerca della diversità, dell’eccentrico e del grottesco. Non la voglia di provocare, bensì un tentativo nel mostrare tramite la fotografia qualcosa di apparentemente nuovo ma in realtà soltanto nascosto. Un talento sbocciato grazie ad una sorta di incontro epifanico, quello con Lisette Model, che spianerà la strada alla trasformazione della Arbus da artista del glamour a cultrice della curiosità e della scoperta nei confronti di una sub-realtà negata, disconosciuta a causa della sua educazione adolescenziale impartitale dalla famiglia.

Del romanzo abbiamo parlato direttamente con la sua autrice in questa intervista:

Un esordio impegnativo il tuo. Cosa ti ha ispirato nel trattare questa tematica?

Mi ha affascinato il personaggio e mi hanno colpito le sue foto che ho visto nella raccolta fotografica della figlia Doon: raccontano un mondo a parte, entrando quasi dentro i personaggi di un’interessante arco di tempo, quello degli anni 50 e 60 dell’America. Ho quindi raccontato una storia tra biografia ed immaginazione.

Il titolo fa riferimento a qualcosa in particolare?

Si, ho voluto raccontare, come in un film, un contrasto di colori che fa riferimento all’esistenza tormentata di Diane Arbus capace, nonostante il bianco e nero della sua vita, di catturare i colori della notte, metafora della bellezza dello stare al mondo. E’ una nuova consapevolezza che emerge in particolar modo all’inizio ed alla fine del libro.

Quindi non solo una ricostruzione storica o una semplice biografia?

Mi sono ispirata alla biografia di Patricia Bosworth, usandola come fonte documentaria, ma io ho inventato parte della storia: come ad esempio le vicende relativa alla madre, una donna vissuta nell’ 800 di cui non si sa nulla, ma della quale mi servo come alibi per giustificare tutto ciò che è diventata Diane.

Hai un romanzo che ti ha in particolar modo ispirato non tanto nella tematica quando nello stile?

Io adoro Virginia Woolf, ma i romanzi che più mi piacciono sono quelli ambientati nell’America degli anni ’60: quindi il riferimento è a Truman Capote, Michael Cunningham che ha scritto “The Hours” sulla quale ho incentrato la mia tesi, confrontando libro e film. Per me è un capolavoro, il massimo a cui si può aspirare. Mi piacciono anche i romanzi che trattano le tematiche femminili sempre negli anni 50’ come Revolutionary Road.

Come immagini il tuo futuro?

Attualmente sono stagista in Rai Fiction e il mio futuro lo immagino tra la narrativa e la sceneggiatura, due attitudini complementari nell’ambito della fiction, che mi appassiona molto. Quindi aspiro a diventare sia scrittrice che sceneggiatrice.

I migliori auguri per il tuo avvenire!

 

@RobertoFazio91

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