TINAGLIA RESETTA ACCORINTI: “TRADITO PATTO CON LA CITTA'”

Il matrimonio è durato sei mesi. Giusto il tempo di capire che le nozze non si sarebbero nemmeno consumate. Sono rimasti infatti disattesi gli entusiastici progetti che erano stati presentati alla cittadinanza nel dicembre del 2013, quando Alessandro Tinaglia, fianco a fianco ad Accorinti, metteva a disposizione della città l’esperienza di 90 tecnici per affiancare il lavoro dell’amministrazione.

Dopo aver sospeso alla fine del mese di Marzo 2014 la collaborazione a causa di lunga una serie di “incidenti diplomatici” con diversi membri della Giunta, verso la fine del mese di maggio e dopo una serie di interlocuzioni col Sindaco ed il Vice Sindaco Alessandro Tinaglia, del movimento Reset, fa un ultimo tentativo di dialogo rivolgendosi direttamente ad Accorinti e Signorino, per capire ci sarebbero state le condizioni per tramutare “Il Patto per la Città” da accordo programmatico ad accordo politico.

Questo ennesimo “nulla di fatto” ha incrinato decisamente ogni rapporto e Reset,  in un lungo documento, consegnato alla stampa nel corso di una conferenza a Palazzo Zanca, ha motivato dettagliatamente il motivo di una pubblica presa di distanza dall’operato di Sindaco e Giunta.

Tinaglia ricorda con amarezza il Patto presentato fianco a fianco al primo cittadino lo scorso dicembre, con il quale Reset aveva messo a servizio della Città circa 90 consulenti, a titolo assolutamente gratuito e rifiutando più volte l’offerta che alcuni di essi divenissero formalmente “esperti” dell’Amministrazione Accorinti. “Pur, infatti, avvalendoci di tecnici  – precisa Tinaglia – siamo e restiamo un movimento Politico e non un’associazione professionale!”

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Presentazione del Patto per la Città

Nel “conto” presentato alla stampa, i mesi che da Dicembre 2013 hanno portato alla fine di Marzo 2014 e che hanno visto  attivisti/consulenti presentare  diverse proposte operative: dai Progetti sulla Mobilità( Free Messina – Flotta Comunale (Studio di Fattibilità presentato a Febbraio 2014) Atm (Riorganizzazione linee, Piano Industriale e risparmio inserito nel Piano decennale di riequilibrio) Isola Pedonale Cairoli (Soluzioni rispetto al metodo ed al merito) Isola Pedonale Area Duomo ed Affaccio a mare (Studio di fattibilità) a quelli sulla Legalità e la trasparenza Progetti sui Servizi Sociali e  di integrazione sociale e culturale ( come il Festival Multiculturale (Festival delle Culture Straniere presenti a Messina) e Messina in Comune (Convegno per la sottoscrizione della Carta dell’Integrazione). Tra le proposte strutturate e affidate all’amministrazione anche Progetti sullo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro: dalle procedure per avviare l’Albergo Diffuso ed i Centri Commerciali Naturali   nuove modalità per reperire fondi comunitari e di gestione delle risorse umane. E molto altro.

“Non siamo “maghi” ma avevamo elaborato la quasi totalità delle proposte, che sono alla base della nostra idea di sviluppo e di Città, negli anni che hanno preceduto le scorse amministrative – dichiara Alessandro Tinaglia – Avevamo, ovviamente, messo in conto che alcune cose si sarebbero arenate per mancanza di esperienza Amministrativa e Politica, nostra e della Giunta, accettando  con pazienza intoppi, Assessori che non partecipano alle conferenze stampa per presentare progetti condivisi, lentezza, disorganizzazione e nostre proposte divenute dell’Amministrazione a nostra insaputa”.

Un “muro di gomma” che ha portato oggi alla rottura definita. “Chiedevamo un riconoscimento politico del nostro impegno  – ribadisce Tinaglia – poiché solo così avremmo potuto avere autonomia nell’attuazione delle proposte che avevamo consegnato all’Amministrazione.Chiariamo che ad oggi non abbiamo mai ricevuto una risposta ma solo silenzio ed una “melina” antipatica che ci ha dato la misura del valore che l’Amministrazione da al nostro lavoro ed al nostro impegno”.

Reset ha comunque annunciato  di riprendere l’impegno “da fuori”, partendo da Sabato 28 Giugno quando insieme ai Sindacati, verrà proposto il Piano delle Linee ed il Piano Industriale di ATM che sono, tra l’altro, alla base del valore di oltre 55 milioni di euro inserito dall’Amministrazione nel piano decennale di riequilibrio.

“Continueremo la settimana successiva presentando il famigerato progetto “Free Messina” sulla Flotta Pubblica nella speranza che, finalmente e dopo oltre 4 mesi, l’Amministrazione ci anticipi approvando la delibera, predisposta dall’Assessore Cucinotta con il nostro contributo, e lo Studio di fattibilità che, insieme al Comandante Sebastiano Pino e l’Ing. Giacomo Guglielmo, abbiamo elaborato e consegnato all’Amministrazione a Febbraio 2014.

Ogni settimana, dunque, presenteremo soluzioni e proposte che a nostro avviso possono, anzi devono, creare opportunità per i giovani ed i meno giovani – conclude Tinaglia – La Storia che il “Comune” ed il suo indebitamento coincidano con la mummificazione di tutta la Città non ci convinceva un anno fa e ci convince ancora meno oggi che abbiamo potuto “verificare” quante cose si potrebbero fare e non si fanno”.

 

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