IL CORTEO CGIL PER TOMASELLO, OCEANO E CROCE’ IN TESTA. IN CHIESA LE ISTITUZIONI (FOTOGALLERY)

Il sindacato rivendica sicurezza. E lo fa nel giorno dei funerali di Nino Tomasello, l’operatore di Messinambiente deceduto a causa di un terribile incidente su cui farà luce un’inchiesta della Procura.  Il corteo dai locali della Società Partecipata si muove fino alla chiesa di San Pietro e Paolo, dove circa 300 persone tra impiegati in divisa e non, dirigenti, comuni cittadini ed istituzioni si stringono attorno alla famiglia di un lavoratore da tutti ritenuto esemplare. Alla testa del corteo i segretari generale della Cgil Messina e della Funzione pubblica CgilLillo Oceano e Clara Crocè con l’esponente di settore, Carmelo Pino. Uno dei quattro figli di Nino, Salvatore Tomasello ha guidato l’affettuosa e accorata adesione, camminando a braccetto con i colleghi del suo adorato padre. I lavoratori in realtà hanno sostituito il sit-in (organizzato in precedenza) con questa manifestazione, assicurando pur sempre il servizio di raccolta fino alle 9.

Come previsto, alle 10, il corteo ha raggiunto la chiesa, dove a presenziare al rito funebre è giunto il Sindaco Accorinti con la fascia tricolore, a portare i saluti della città, il commissario liquidatore Alessio Ciacci, uno degli esperti Raphael Rossi, l’ex dirigente di MessinAmbiente Armando Di Maria. Tutti loro hanno assistito alla funzione in piedi.   

Nino Tomasello lascia la moglie Graziella Currò che “lo ha amato grandemente” (come dirà il parroco) e quattro figli dal più grande al più giovane: Salvatore, Silvio, Laura e Andrea.

ORE 10,10. Ha avuto inizio la cerimonia celebrata da padre Franco Arena. L’omelia è stata asciutta ed essenziale. Per il Comune, presente pure l’assessore Daniele Ialacqua e il responsabile Sicurezza della Società di Rifiuti, Natale Cucè. In chiesa pure diversi componenti del Consiglio comunale tra i quali la presidente, Emilia Barrile, Carlo Abbate, Nicola Cucinotta, Libero Gioveni e Ivana Risitano e delle Circoscrizioni come Santino Bonfiglio del IV Quartiere e Mario Crottogini, vicepresidente del I Quartiere. Durante la funzione, la figlia ha avuto anche un malore ed è stata soccorsa dagli operatori sanitari del pronto intervento. A fine commemorazione, il feretro è stato sollevato e trasportato dai colleghi di lavoro del compianto Nino. Le loro braccia si sono poi alternate nel sostenere l’amico per tutto il successivo percorso, sotto questa giornata di sole.

ORE 11,19. Lasciata la chiesa, il corteo dei lavoratori di MessinAmbiente si esibisce in un fuori programma. Il feretro di Tomasello, tra applausi scroscianti, lanci di fiori e forte commozione, viene condotto davanti alla sede dell’azienda per un ultimo saluto alla realtà alla quale l’uomo ha dedicato e sacrificato la propria vita. Presenti sempre Accorinti, Ciacci e Di Maria. Al passaggio davanti alla caserma dei vigili del fuoco, una sirena suona per rendergli omaggio.

ORE 11,31. Il feretro è dentro la sede di MessinAmbiente, in via Salandra. Suonano i clacson dei mezzi di servizio mentre, sempre tra gli applausi, i lavoratori gridano “ciao Nino!”. Il passaggio di Tomasello davanti l’ingresso del capannone da cui i dipendenti giornalmente prendono l’ordine di servizio è stato accompagnato da altri incitamenti.

ORE 12,15. Il feretro è stato trasferito al Gran Camposanto, salutato dalla famiglia, dai lavoratori, dal sindaco, da Ciacci e da Claudio Sindona, responsabile del Personale di MessinAmbiente.

Per stasera, i compagni di lavoro e la Fit Cisl hanno organizzato alle 20,30 un momento di commemorazione nei locali dell’autoparco di MessinAmbiente, in via Salandra. Il momento di preghiera, che sarà celebrato da padre Giuseppe Di Stefano, si svolgerà ad inizio turno e vedrà la partecipazione anche dei segretari della Cisl e della Fit Cisl.

“E’ una morte per incidente sul lavoro – ha dichiarato Lillo, a margine delle esequie -, con il carico di dolore, rabbia e indignazione che provoca in ogni circostanza un lutto di questo tipo. Da oggi pomeriggio, dobbiamo tornare a lavorare, con ancora maggiore impegno, per garantire il massimo della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Salvaguardare la vita umana anche nei luoghi di lavoro è una responsabilità di tutta la collettività, a maggior ragione se il datore di lavoro è pubblico. Sono molte le pecche in materia di sicurezza che la Cgil ha denunciato nel tempo nelle aziende partecipate e soprattutto a Messinambiente. Sulla sicurezza non è ammesso alcun risparmio, alcuna spending review, non c’è crisi economica che tenga”. Il coordinatore sindacale ricorda che i cittadini e i lavoratori pagano le tasse, compresa quella su raccolta e smaltimento dei rifiuti. I contribuenti quindi includono nel prezzo il rispetto delle norme sulla tutela fisica, oltre che economica, dei dipendenti. L’ impegno del sindacato sarà quello di pretendere sicurezza sul lavoro e di controllare affinché venga garantita.

La Cgil, invece, ha richiesto nei giorni scorsi un incontro prima con il Comune per razionalizzare quali e quanti finanziamenti saranno disponibili per mettere in sicurezza l’autoparco dei mezzi. L’Amministrazione non ha ancora potuto dare un appuntamento pensando di superare la data dell’addio a Tomasello. Così, la parte sociale ha avanzato la stessa istanza ai vertici della Partecipata che hanno deciso di convocare i rappresentanti sindacali e aziendali per domani a mezzogiorno, nella sede di via Salandra. Saranno presenti senz’altro il liquidatore Ciacci ed altri dirigenti quali Cucè e Sindona. (@MARCELLA RUGGERI)

(foto Lillo Lo Cascio)

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