L’associazione teatrale Buona la Prima mette in scena, al Palacultura Antonello da Messina di Messina, il prossimo 27 luglio alle 21, “Rent – Adesso o mai più”, rock musical in due atti con band, ensemble e attori dal vivo. E’ l’edizione italiana di “Rent: No day but Today”, musical anglosassone del 1996 di Jonathan Larson.
Rielaborazione moderna della Bohéme di Giacomo Puccini, Rent si sviluppa attorno ad un gruppo di giovani artisti dei quartieri dell’Alphabet City di New York. Mark Cohen, regista squattrinato, decide di realizzare un documentario sulla vita del suo quartiere, cercando di descrivere le condizioni in cui lui e i suoi amici sono costretti a vivere. Con la piaga dell’Aids che incombe su alcuni di loro e la disoccupazione sempre più pressante, si aggiunge l’affitto che viene rincarato. Rischiando di essere sfrattati dal loro ex coinquilino Benjamin Coffin, genero del nuovo proprietario della piazzola, decidono di realizzare una protesta, con la speranza di cambiare qualcosa.
Attorno alla storia principale, utilizzata soltanto come pretesto narrativo, tramite il documentario di Mark vengono presentate le storie dei singoli personaggi:
•Roger, il migliore amico di Mark, nonché suo coinquilino la cui ex fidanzata si è suicidata dopo aver scoperto di essere siero positiva;
•Collins, insegnante di filosofia squattrinato, malato di Aids, coinquilino di Mark e Roger;
•Maureen, cantante ed ex fidanzata di Mark;
•Joanne, nuova fidanzata di Maureen, avvocato;
•Angel, drag queen e fidanzata di Collins;
•Mimi, nuova inquilina del quartiere con una storia molto difficile alle spalle.
Lo spettacolo è attuale e presenta situazioni all’ordine del giorno così a New York, come in qualsiasi altra città. Il tutto visto completamente in chiave Rock. Lo spettacolo, come già menzionato, è interamente eseguito dal vivo, con band di 4 elementi (diretti da Giuseppe Guerrera), ensemble di danza di 7 elementi, guidati da Sharon Nicosia, che ha curato anche le coreografie, e con la collaborazione de I Fonè come ensemble vocale (19 elementi, diretti da Giovanni Cascio e Silvia Bruccini).
La regia è di Marco Gitto, affiancato da Giovanni Belardi come aiuto regia. Musiche, liriche e libretto originale di Jonathan Larson, testi Italiani di Michele Centonze, scenografie di Giuseppe La Rosa.
