CARTOUR, TERZO SEGNALE AD ACCORINTI. STAVOLTA GLI SCRIVE IL PREFETTO: NON CHIUDETE CAVALCAVIA

Non chiudete il cavalcavia. È questo il tenore della lettera scritta dal prefetto, Stefano Trotta, a Renato Accorinti, a seguito della riunione tecnica avvenuta lo scorso 8 luglio a palazzo del Governo. La missiva ha lo scopo di dissuadere il primo cittadino dalla decisione di impedire l’accesso in città ai tir che sbarcano dalla Cartour a partire dal prossimo 20 luglio. Questo è il terzo tentativo in ordine di tempo a difesa delle ragioni della Caronte&Tourist, di proprietà della famiglia Franza e di Francantonio Genovese. Prima di Trotta, avevano lasciato capire chiaramente da che parte pende la loro personale bilancia sia Antonino Samiani, comandante della Capitaneria di porto, che Nino De Simone, presidente dell’Autorità portuale.

L’ordinanza annunciata dal sindaco dovrebbe impedire la circolazione, all’interno del centro urbano, dei mezzi pesanti che sbarcano e imbarcano durante le ore diurne del periodo estivo al molo Norimberga con provenienza e destinazione Salerno.

Stefano Trotta
Stefano Trotta

Da ricordare che alla riunione in Prefettura hanno partecipato i vertici della Capitaneria di porto, dell’Autorità portuale e rappresentanti del Provveditorato Opere Pubbliche e di Rfi.

Il prefetto ritiene “significativo l’avere acquisito assicurazione da parte dell’Autorità portuale circa l’imminente consegna della seconda invasatura dell’approdo di Tremestieri, che quindi si farebbe carico del traffico di mezzi pesanti in atto gravante sulla rada San Francesco e sul porto storico. Rimarrebbe così al centro cittadino il solo carico dei tir provenienti dal molo Norimberga, che come riferito dal presidente dell’Autorità Portuale, risultano essere in media, in numero di 40 per ciascun carico, per un totale quindi di 80 mezzi circolanti in città nelle ore in questione”.

Nell’esprimere “apprezzamento” per la volontà di affrontare l’annoso problema del traffico pesante nella città di Messina, il rappresentante del Governo in provincia di Messina auspica che “il pur legittimo potere spettante all’autorità pubblica locale in materia di limitazione e regolamentazione del traffico, sia esercitato dopo l’attivazione di percorsi alternativi e nel rispetto dei principi di legalità ed imparzialità”. Invita inoltre il sindaco “a non tralasciare ogni ulteriore sforzo per confrontarsi con le varie parti in causa in vista di soluzioni, ove possibile, condivise, che contemperino i vari interessi in gioco e che tutelino l’ente locale da possibili conseguenze anche di natura finanziaria”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it