CAMERA DI COMMERCIO, PERSONALE IN STATO DI AGITAZIONE. GOVERNO METTE A RISCHIO LE PENSIONI

Il personale della Camera di commercio di Messina in stato di agitazione. Si è svolta ieri al Palazzo camerale un’assemblea di tutto il personale in servizio alla Camera di commercio e in quiescenza, indetta dalle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil-Fpl, insieme con l’associazione dei pensionati, per discutere degli ultimi provvedimenti emanati dal Governo nazionale.

Nel corso dei lavori, è emersa la forte preoccupazione dei sindacati – comunque favorevoli ad una riforma del sistema camerale – alla luce dell’articolo 28, che prevede la riduzione del diritto camerale annuale del 50%. Una riduzione insostenibile per le Camere di commercio siciliane, che fungono anche da enti previdenziali. Una parte del bilancio camerale, infatti, viene utilizzato per pagare le pensioni dei propri dipendenti. Diminuendo le entrate, così come previsto dall’articolo 28, non sarà possibile garantire gli stipendi e le pensioni.

Le organizzazioni sindacali hanno predisposto un piano di protesta, che nei prossimi giorni sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it