UNIVERSITA’, NAVARRA FA IL BILANCIO DEL SUO PRIMO ANNO. E SI COMMUOVE RICORDANDO MICHAUD (VIDEO)

Poco più di un anno fa, esattamente il 4 luglio 2013, si insediava presso l’Ateneo peloritano il Rettore più giovane d’Italia, Pietro Navarra, il quale questa mattina in una conferenza stampa ha ripercorso i momenti salienti del suo primo anno all’Ermellino, ma non solo. Infatti sono stati tanti i ringraziamenti fatti a tutti i collaboratori che lo hanno aiutato durante questi primi 12 mesi di governo, iniziando da Giovanni Cupaiuolo, oggi Prorettore, ma inizialmente concorrente di Navarra nella corsa al Rettorato. Dopo il primo turno elettorale, infatti, l’ex direttore del Dicam decise di allearsi con Navarra, il quale ha sottolineato come i due programmi elettorali siano stati integrati. “Ho avuto la fortuna – ha spiegato il Rettore – di avere un numero di Prorettori che sono stati protagonisti, lavorando bene, ognuno per le proprie competenze, così come i delegati, i quali hanno risposto alle nomine lavorando con tanta qualità”.

 

Navarra, poco dopo l’insediamento, si era ritrovato con una classifica Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) decisamente penalizzante, che relegava l’Università di Messina negli ultimi posti delle classifiche per la ricerca. “Questa classifica ci ha dato l’input – continua Navarra – per affrontare con serietà questo problema, introducendo nuove regole che puntano a premiare chi produce ed a fermare chi invece non lavora. Ed il nostro lavoro ha già portato i primi frutti”.

 

Una delle più importanti novità apportate da Navarra è quella relativa alla riforma dell’offerta formativa, la quale non aveva convinto molto l’opinione pubblica inizialmente, ma che ha già portato i suoi frutti: “Abbiamo fatto questa riforma con tanto coraggio – prosegue il Rettore – perché non era facile rimodulare così gran parte dell’offerta, ma questo ci ha permesso di scalare la classifica relativa alla sostenibilità dei corsi di Laurea, passando dalle ultime posizioni, fino all’11° posto assoluto in Italia”. Ma Navarra è diventato anche sinonimo di digitalizzazione. Se in pochi mesi l’Ateneo è riuscito a completare il processo di informatizzazione per quanto riguarda la prenotazione e la verbalizzazione online degli esami, un’altra grossa novità è in arrivo: presto sarà introdotta la digitalizzazione delle Tesi di Laurea e di Dottorato, volta a raggiungere gli obiettivi della dematerializzazione degli elaborati finali, della verifica automatica della loro originalità e della disponibilità online delle informazioni riguardo le tesi prodotte. Inoltre è in fase di sperimentazione una nuova piattaforma e-learning che consentirà ad ogni docente di preparare corsi di lezioni disponibili in modalità teledidattica. Inoltre, Navarra desidera dare peso alle opinioni degli studenti, i quali adesso per sostenere gli esami devono obbligatoriamente compilare online i moduli di valutazione della didattica.

 

Sul piano informatico Navarra ha anche lodato il lavoro comunicativo dell’Ateneo. Il sito ufficiale nei giorni feriali viene aggiornato almeno una volta al giorno ed ha registrato, rispetto ai 12 mesi antecedenti all’elezione del nuovo Rettore, un aumento di visualizzazioni di utenti unici pari al 103,3%, ed un aumento del 70% per quanto riguarda gli accessi complessivi. L’Ateneo si è anche occupato di realizzare materiale audiovisivo da inviare alle testate locali per coprire un numero elevato di eventi, ed ha incrementato l’attività della pagina Facebook ufficiale.

 

Buoni risultati anche sul piano della mobilità transnazionale, con le risorse che sono state quadruplicate rispetto al passato a favore di studenti, dottorandi, ricercatori, docenti e personale tecnico amministrativo, riscontrando un aumento sia in termini di posti disponibili, sia per quanto riguarda le domande per i vari progetti, Erasmus fra tutti. Cambierà a breve il sistema di formazione del Consiglio d’Amministrazione: mentre oggi le cariche vengono affidate tramite nomine, presto si passerà ad un sistema democratico elettivo per gran parte del Cda. Un altro grande progetto è quello relativo alla riorganizzazione della struttura amministrativa dell’Ente, basata sulla previsione di dipartimenti amministrativi diretti da un dirigente e di dipartimenti di studi e centri autonomi diretti da un direttore e/o un presidente. Tale riforma consentirà di aumentare l’unità operativa fino ad almeno 3 unità di personale, per semplificare e velocizzare il lavoro.

 

L’Università ha poi presentato alcuni progetti relativi al contenimento dei costi dell’energia. Tre progetti su quattro sono stati approvati e si attendono dunque finanziamenti fino a 60 milioni di euro, 11 dei quali già stanziati. Navarra ha anche ricordato come l’Ateneo peloritano abbia adottato, in anticipo rispetto a quanto richiesto dalla normativa, un piano triennale anti-corruzione, anche per combattere i fenomeni di compravendita degli esami che negli scorsi anni avevano fatto finire l’Università di Messina nella bufera. Inoltre il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni ha stretto accordi con le istituzioni giuridiche e con vari ordini professionali per la realizzazione di un master dedicato alla gestione dei beni confiscati alla mafia, che sarà inaugurato il 19 luglio dal Ministro Angelino Alfano, in concomitanza con l’anniversario della strage di Via D’Amelio. Lotta alla criminalità, legata alla lotta all’evasione fiscale: per questo l’Università richiede ora i modelli Isee/Iseu agli studenti al momento dell’iscrizione. Grazie a questo nuovo sistema, si riduce il rischio di evasione e si abbassano le tasse universitarie per chi ha un reddito basso.

 

Per quanto riguarda i servizi agli studenti, l’amministrazione Navarra ha permesso la realizzazione del bando per la costruzione di una casa dello studente con 42 posti letto presso il Policlinico Universitario, mentre presto saranno ristrutturati gli alloggi di Villa Pace. Sono stati recuperati gli alloggi della cittadella universitaria dell’Annunziata, i quali dovrebbero ricevere a breve l’abitabilità, mentre per quanto riguarda la casa dello studente di via Cesare Battisti Navarra spiega: “noi vogliamo collaborare con tutti, ma è chiaro che non abbiamo intenzione di perdere un solo posto letto riservato agli studenti”.
Saranno rese disponibili nuove borse di studio che, a differenza di quelle dell’Ersu che tendono a premiare chi ha un reddito basso, avranno lo scopo di dare il giusto riconoscimento agli studenti più meritevoli. Per quanto riguarda le biblioteche, presto ci sarà un appalto per ristrutturare, in collaborazione con la Regione, l’ex biblioteca regionale, mentre l’intera ex Facoltà di Economia ne ospiterà un’altra in futuro. Lodi da parte di Navarra anche per il lavoro fatto dal nuovo Cus. Inoltre l’Università sarà fornita a breve di nuove palestre per studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo: una a Palazzo Mariani, poi un’altra al Policlinico Universitario. Si sta cercando un’area adatta per realizzarne una anche presso i dipartimenti del polo Papardo.

 

Navarra risponde anche alle critiche dei frequentanti della Scuola di Specializzazione delle professioni legali, i quali hanno diffidato l’Università per il mancato rimborso/esonero dalle tasse: “loro non hanno ricevuto ciò che chiedono per una delibera del 2009, fatta dal precedente Rettore. Non pagavano le tasse perché non avevano reddito, perché si presume che un laureato in Giurisprudenza che si sta specializzando, guadagni già qualcosa. Sono d’accordo con la vecchia delibera, perché si tratta di rimborsi non meritocratici. Se dovessimo rimborsarli, dovremmo farlo allora con tutti gli studenti”.

 

Il Rettore, poco dopo il suo insediamento, aveva incontrato il sindaco Renato Accorinti. Da quell’incontro era uscita un’intesa su una possibile collaborazione fra Comune e Ateneo, ma secondo Navarra, al momento, nulla di concreto è stato fatto: “Noi vogliamo solo un sostegno concreto soprattutto sui trasporti e sulle residenze universitarie, poiché si tratta di servizi che paghiamo esclusivamente noi”.

 

Luigi Michaud
Luigi Michaud

Il discorso di Pietro Navarra si chiude con le lacrime che non ti aspetti. Il Rettore ha infatti voluto concludere la conferenza, con un commosso ricordo di Luigi Michaud, il ricercatore messinese 40enne scomparso tragicamente in Antartide a gennaio, durante un’immersione. Navarra non è riuscito a trattenere le lacrime di commozione, seguite da un lungo applauso da parte del pubblico.

 

Il report sull’attività del primo anno dell’amministrazione Navarra è scaricabile dal sito dell’Ateneo. @SimoneIntelisano

In basso, l’intervista al Rettore Pietro Navarra. Riprese e montaggio a cura di Francesco Minnella.

 

 

 

 

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