A TUTTA BIRRA, MUSICA PER EX DIPENDENTI TRISCELE. ENTRO L’ANNO APRE BIRRIFICIO MESSINA

Frizzante e avvolto da un caldo abbraccio solidale sarà l’evento musicale, organizzato a sostegno degli ex lavoratori Triscele. “A Tutta birra” si svolgerà venerdì 25 luglio (domani), al Monte di Pietà, e vedrà la partecipazione di 4 band nostrane che si sono messe a disposizione gratuitamente in onore del Birrificio. La resurrezione dello stabilimento con le sole forse dei dipendenti è un atto che va supportato a livello sociale, storico e culturale. Il costo del biglietto è 10 euro.

A promuovere la manifestazione sono il movimento di Cambiamo Messina dal Basso, l’Associazione Culturale “1320 – Tredici Venti” e l’Associazione Culturale Ricreativa “Sicilia E Dintorni” con il patrocinio del Comune e della Provincia Regionale di Messina. “A tutta birra” è stata illustrata questa mattina, nella sala Ovale di Palazzo Zanca, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Antonino Perna, Antonella Melis per CMdB, il conduttore della serata Giuseppe Cardullo, già esponente del gruppo Accorinti, Giovanni Bombaci presidente di “Sicilia e Dintorni” e Domenico Sorrenti, presidente della cooperativa degli ex Birra Messina.

L’appuntamento di festa verrà scandito da interessanti artisti messinesi che si esibiranno all’insegna di sonorità siciliane, a volte folk. Ad essere protagonisti i gruppi Big Mimma, Sicilia e Dintorni, La Stanza della Nonna, Ka Ja City e come special guest il cantautore Franco Lavigna. Ma i veri protagonisti saranno i lavoratori a cui sarà devoluto l’incasso per attivare il nuovo birrificio.
“La produzione di birra in questo magnifico non poteva morire – evidenzia l’assessore Perna -. Il terzo livello dell’economia civile funziona ma rivisitato. Gli ex impiegati Triscele hanno deciso di accendere un sistema faidate che nasce dalla crisi ma anche dall’esperienza ventennale acquisita nel settore. La fabbrica chiude e la prima domanda comune è: ‘chi la compra?’. Invece, modificare il proprio modo di pensare e agire nel fare impresa è il primo salto di qualità. Le difficoltà sono il mercato di sbocco e assorbire il personale. Non stiamo parlando di utopia ma di un’offerta crescente di commercio solidale tra gruppi, famiglie, amici per potenziare e lanciare i nostri prodotti nel mondo”.

“Noi supportiamo gli operai della birra – dice Melis – ma supportiamo anche i talenti artistici. Abbiamo unito il tutto in un unico contenitore che promette di divertire il pubblico”.
“L’associazione Sicilia e Dintorni è parte integrante dell’organizzazione musicale – interviene il presidente -. Attorno al lavoro duro di una produzione propria deve esserci armonia. E noi vogliamo stare vicini a questa espressione di vita peloritana che non si è arresa ma ha pescato nella propria capacità di arrangiarsi, trasformandola in un impegno di marketing per sé e per gli altri”.

Ma c’è molto di più dietro questa manifestazione: l’attesa di chi vuole assistere al primo vagito del proprio figlio, commozione mista ad una aspettativa grande e fremente per il futuro.
Così interpretiamo il contributo di Domenico Sorrenti in rappresentanza dei lavoratori insieme ad altri, come la vicepresidente Francesca Sframeli. “Un gruppo di famiglia ha messo in gioco il proprio Tfr – afferma- per recuperare qualcosa di fondamentale: il diritto al lavoro. Entro l’anno, apriremo il “Birrificio Messina”. Ecco come si chiamerà la nostra creatura. Stiamo partendo da zero. Ci hanno assegnato i capannoni dell’edificio che pagheremo entro 5 anni per l’importo di 800mila euro. E’ stata realizzata la bonifica dei tetti in amianto. Lunedì prossimo, si effettueranno i lavori di copertura. Poi, si provvederà alla pitturazione interna e alla pavimentazione. Il capannone 10 sarà adibito allo stabilimento, sede della produzione. Il numero 4 sarà magazzino fiscale in cui avverrà lo stoccaggio ma, nella sua area esterna, si potrà allestire un Punto vendita, uno spazio caratteristico per la vendita al dettaglio. Un primo assaggio per quello che sarà il commercio porta a porta”.

“Con questa serata – esalta Cardullo – stiamo aiutando noi stessi, non solo i 16 lavoratori. Cambiamo Messina dalla birra. Approfittiamo di questo entusiasmo nato dall’esigenza per seguirne l’esempio e partecipiamo il più possibile a queste storiche iniziative”.
Disponibili 500 biglietti. I punti vendita sono Subeversiva (viale Boccetta accanto Sovrintendenza), Casa musicale San Filippo, Polleria Caruso, Motorservice, Pongo Cartogiochi (viale San Martino) e La Casa Rossa.

(@MARCELLA RUGGERI)

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