MINIATUR WUNDERLAND: FENOMENALI RICOSTRUZIONI TERRESTRI IN UN MINUSCOLO SPAZIO VITALE

1300 metri quadrati che hanno dell’incredibile. Si chiama Miniatur Wunderland ed è una riproduzione esatta di città e stili di vita. Per un totale di 500 mila ore di lavoro ripartito tra i 260 creatori, il plastico più grande del mondo, quasi totalmente meccanizzato, è collocato in uno stabilimento che sorge sul porto di Amburgo.

Otto sezioni connesse da 13 chilometri di linea ferroviaria fanno di Wunderland un’esperienza turistica senza precedenti che conta circa un milione di visitatori ogni anno. Si tratta della riproduzione della vita quotidiana, e non solo, di interi paesi. Dieci anni per costruire questa meraviglia, ma la fantasia del team non si è ancora esaurita e per il 2020 si pianifica di realizzare le sezioni di Francia, Italia, Inghilterra e parte dell’Africa.

Aeroporto
Un particolare dell’Aeroporto in miniatura

Edificato su tonnellate di ferro, legno e gesso, attualmente il modello riproduce percorsi intricati che conducono dalla Scandinavia alla Germania, dall’Austria alla Svizzera sino al lontano nord America. Per tutto il plastico circolano 900 treni al giorno, per un totale di 12 mila vagoni. Il treno più lungo raggiunge i 14 metri e mezzo, ma non è certo l’attrazione principale.

Il mare del nord, con i suoi 30 mila litri di acqua, è percorso da piccole imbarcazioni e imponenti navi, ma l’attrazione più recente consiste nell’aeroporto di Knuffingen. Inaugurata l’11 maggio 2011, questa sezione è costata più di tre milioni e mezzo di euro. Si tratta di un aeroporto di 150 metri quadrati curato nel dettaglio. Con più di 40 aerei e completo di personale a terra e passeggeri, offre la simulazione più complessa mai vista, dagli hangar sino al check out.

Oltre che sede dell’aeroporto, la pittoresca cittadina di Knuffingen, frutto della fantasia dei creatori, è poi un piccolo esempio di vita quotidiana, con automobili, pattuglie di polizia, camion dei pompieri, tutto manovrato da più di 250 computer

Ma il nucleo di maggior interesse del plastico è comunque rappresentato dalle miniature umane, oltre 20 mila figure che riproducono la vita in ogni sua sfaccettatura. Dai tifosi allo stadio alla polizia che opera un arresto, dai vigili del fuoco intenti a spegnere un incendio alla coppia di innamorati sdraiati in un campo di girasoli.

Luoghi sacri e night club, centri sportivi e scene del crimine con tanto di cadavere. Dalla montagna più alta, per la precisione 6 metri, alle regioni innevate sino poi al Grand Canyon, senza tralasciare il sottosuolo ricco di stalattiti e stalagmiti, in ogni sua parte il mini universo è azionato da complessi software e costantemente controllato da un’equipe su più di quaranta monitor.

Nella straordinaria, minuscola Wunderland una giornata dura appena 15 minuti. Il passaggio dal giorno alla notte è emozionante. Il “sole” si spegne e le città si illuminano come piccole Las Vegas, per un totale di più di 300 mila led.

Dalle menti di fantasiosi burattinai, un’abilità eccezionale per l’incanto di grandi e piccini. (LAURA MANTI)

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