AUTOSTRADE, NUOVO SCIOPERO SU A18 E A20. CUB PRONTA A DENUNCIARE PRESIDENTE CAS

La Cub Trasporti ci riprova. Dopo lo sciopero in parte boicottato degli autostradali dello scorso 23 luglio, domani – 30 luglio – si replica sulla A18 (Messina – Catania, Siracusa – Gela) e A20 (Messina – Palermo). Il sindacato, principalmente, rivendica per i dipendenti del Consorzio autostrade siciliane l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro degli autostradali, essendo in vigore quello regionale, e il relativo aumento stipendiale dal 2008 al 2014. Gli amministrativi incroceranno le braccia per l’intero turno. Gli addetti all’esazione si asterranno dal lavoro dalle 22 alle 6 tra il 29 e il 30; ancora dalle 6 alle 14 del 30 e dalle 14 alle 22 dello stesso giorno. Lo sciopero non coinvolgerà il personale addetto alla sicurezza e al recupero veicoli.

“Contrariamente a quanto stabilito dalla Commissione di garanzia – si legge in una nota a firma del segretario, Filippo Sutera, che punta l’indice contro il presidente del Cas, Rosario Faraci – durante lo sciopero del 23 luglio il personale aderente all’astensione è stato sostituito da altri operatori adibiti alla esazione dei pedaggi pur non rientrando nei turni previsti da calendario, svilendo e tentando di limitare così l’effetto alla partecipazione dello sciopero”.

Sutera rileva anche, “da parte di alcuni capistazione e Ceo (ufficio turni), un comportamento disincentivante allo sciopero con la conseguenza che alcuni lavoratori già propensi a scioperare, preoccupati dalle conseguenze alle quali sarebbero incorsi hanno desistito. Tali atteggiamenti – prosegue – sono caduti miserevolmente nel vuoto, con la buona riuscita dell’astensione dal lavoro. L’ufficio legale della Cub ha già attivato le denunce circa le gravi violazioni del presidente del Cas. Nonostante tutto ciò, plauso a tutti i lavoratori che con tenacia hanno saputo con determinazione ricacciare al mittente i tentativi di intimidazione, la lotta continua fino a quando l’apertura del negoziato non avrà garantito la restituzione del maltolto”.

E’ parere dell’organizzazione sindacale che quanto avvenuto lo scorso 23 luglio, tuttavia, possa ripetersi. Pertanto, comunica alle Prefetture e Questure di Messina, Catania e Palermo che “pur non avendo posto in essere iniziative organizzate di presidio presso i caselli autostradali ricadenti nelle tratte (Messina-Catania, Siracusa-Gela) e A20 (Messina-Palermo) nella giornata del 30 luglio, non esclude visto lo specifico interesse del personale, che, iniziative spontanee nel territorio siciliano di sit-in o altro possano verificarsi e che in tale ipotesi comunque eventualmente la scrivente ne assisterebbe i lavoratori sostenendoli”.

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