INSIEME A PALMI E MONFORTE SAN GIORGIO NEL SEGNO DEL CAPELLO DI MARIA

Ad assistere alla processione della Vara anche il comune di Palmi, rappresentato dall’assessore all’istruzione e alle politiche sociali Lilla Pipino. La cittadina calabrese è legata a Messina proprio per il culto mariano. A Palmi, l’ultima domenica di agosto,  si rinnova la tradizione della “Varia”, una macchina votiva molto simile a quella messinese sia nella forma che in ciò che simboleggia. “La nostra Varia – precisa l’assessore Pipino – dal 2013 è patrimonio dell’Unesco. Il legame con Messina è evidente: entrambe le città conservano e adorano la reliquia del capello della Madonna. Per la prima volta mi trovo qui a Messina, si respira l’aria di festa e devozione”.

Un legame tra Palmi e Messina che presto potrebbe essere legalmente riconosciuto, così come spiega l’assessore alla Cultura Tonino Perna: “Non abbiamo ancora istituzionalizzato il rapporto tra le due città accumunate da una tradizione religiosa molto simile. Stiamo lavorando proprio per attuare un vero e proprio gemellaggio”.

Giuseppe Cannistrà
Giuseppe Cannistrà

Vicina alla tradizione religiosa messinese è anche la cittadina di Monforte San Giorgio, rappresentata durante la processione della Vara dal sindaco Giuseppe Cannistrà. Nel centro collinare, il sabato antecedente la prima domenica di settembre, si svolge la processione del Capello della Madonna contenuto all’interno di un’urna sacra che all’imbrunire viene trasportata dal Santuario di Pellegrino fino alla Chiesa Madre. Monforte San Giorgio ricevette la reliquia nel 1650 da padre Antonino Faranda. (A.C.)

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