PIANO ANTI CONTROESODO IN FUMO, CITTA’ PARALIZZATA. GLI AUTOMOBILISTI: “VIGILI INCOMPETENTI”

Messina paralizzata dal controesodo estivo. Risale a poco dopo le 13 lo scatto inviato da un lettore di Messina Ora, capace di riprodurre con fedeltà estrema l’ingorgo all’incrocio tra viale Boccetta e via Garibaldi a causa dell’ondata massiccia di vetture dirette alla rada San Francesco per imbarcarsi in direzione Villa San Giovanni. Gli automobilisti sono inferociti e molti di loro se la prendono duramente con i vigili urbani chiamati a regolamentare il traffico, definendoli senza mezzi termini “incompetenti”. Qualcuno si sbilancia anche in suggerimenti di natura tecnica: “Dovrebbero bloccare il traffico sul torrente Boccetta, permettendo di transitare solo dopo aver fatto defluire le auto sulla via Garibaldi”. Da notare che proprio in queste ore è arrivata la reprimenda del Csa che ha invocato l’impiego di altre 25 unità grazie all’integrazione del personale contrattista della Polizia municipale.

Quella del controesodo è, in realtà, un’emergenza annunciata, come anticipato proprio su questo quotidiano online lo scorso sabato 16 agosto, a seguito delle prime avvisaglie. Il successivo martedì 19 agosto è stato Michele Barresi dell’Or.Sa a preventivare due weekend da bollino nero, invocando un piano – che coinvolgesse tutte le autorità, compreso il Comune, e gli armatori – per dirottare parte dei mezzi in uscita dalla Sicilia in scali differenti dalla rada San Francesco. Obiettivo che la riapertura, a partire da oggi, degli approdi di Tremestieri avrebbe dovuto agevolare parecchio.

Probabilmente erano in molti ad aspettarsi questa soluzione, lo scorso venerdì 22 agosto, dopo il vertice in Prefettura, alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e di Caronte&Tourist e Bluferries, a seguito del quale è stato assicurato il varo del piano di emergenza con la conseguente limitazione di ogni possibile criticità.

Ma così non è stato. A fronte dell’unico tir sbarcato oggi a Messina, alla rada San Francesco, in virtù del ripristino dell’ordinanza che, grazie alla riapertura del porto, impone che i mezzi pesanti da e per l’isola usufruiscano dello scalo di Tremestieri, tutto o quasi il traffico automobilistico coinvolto nel controesodo è stato orientato verso l’approdo a nord della città. Con i vigili urbani che, stando alle testimonianze dei diretti interessati, non sanno che pesci prendere. Forse proprio per questo la Cisl, lo scorso 31 luglio, ai tempi del blocco sul cavalcavia all’uscita del molo Norimberga, si era preoccupata di non farli lavorare troppo. (@FabioBonasera)

 

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