OMICIDIO A BARCELLONA PG: CHIUSO IL CERCHIO, L’ASSASSINO CONFESSA

Sono bastate meno di 12 ore a risolvere il giallo della morte di un marocchino, il cui cadavere è stato ritrovato riverso in una pozza di sangue la scorsa notte a Barcellona Pg. E’ stato lo stesso assassino a consegnarsi ai Carabinieri che avevano subito avviato le indagini, dopo che intorno alle 4 di notte alcune telefonate al 112 avevano segnalato forti urla nella zona di Case Nuove.

Si tratta di un uomo di origini albanesi, Arben Doga, di 53 anni.

Dai primi accertamenti, anche sulla base delle indicazioni fornite dai testimoni e dalle immagini di alcune telecamere presenti nella zona, a cagionare la morte dell’uomo, Alì Machkour, di 35 anni, ferito più volte con un corpo contundente (verosimilmente un bastone) alla nuca, sarebbe stato il 53enne residente a Barcellona Pozzo di Gotto, che inizialmente risultato irreperibile, era stato attivamente ricercato dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto.

Sentendosi braccato dalla incessante attività di ricerca dei militari, nel pomeriggio odierno si è presentato presso la sede dei Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, ove alle ore 19.30 circa è stato  sottoposto al fermo di indiziato del delitto di omicidio del cittadino marocchino, provvedimento disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Mirko Piloni.

Il movente è da ricercare in pregressi forti dissidi fra i due soggetti.

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