RAFFINERIA DI MILAZZO, BOLLETTINO ARPA 28 – 29 SETTEMBRE: “NESSUN VALORE ANOMALO”

“Nessun valore anomalo degli inquinanti monitorati, né alcun valore superiore ai limiti di legge”. Si esprime in questi termini l’Arpa, in merito alla situazione del cielo sopra Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, San Pier Niceto, Pace, San Filippo e Santa Lucia del Mela, a seguito dell’incendio della Raffineria di sabato scorso, 27 settembre.

In una nota rivolta a tutti i Comuni interessati, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale riferisce i risultati del monitoraggio avvenuto il 28 e 29 settembre (ieri e oggi), comunicando che fino alle 11 di stamattina tutto era in ordine: “In data 30 settembre (domani, ndr) saranno forniti altresì i valori della media giornaliera dei dati di Pm10 per il 29/9/2014, così come previsto dalla norma, mentre rientrano nei limiti della media giornaliera i dati di Pm10 del 28/09/2014”.

Le centraline posizionate a Milazzo, Valdina, San Pier Niceto, San Filippo e Pace del Mela hanno registrato i valori concernenti So2, No, Nox, O3, Co e Pm10. Le centraline di Arpa Sicilia (Termica) di Milazzo hanno analizzato benzene, Co, No2, O3 e Pm10. Quella di contrada Gabbia, a Pace del Mela, ha misurato So2, No2 e benzene.

Proprio in giornata è stato il direttore dell’Arpa Messina a confermare che l’unico pericolo per l’ambiente può derivare dalle lenta ricaduta delle polveri sottili.

Viste le continue richieste dei cittadini, intanto, il Comune di Milazzo ribadisce che è possibile ritirare all’Ufficio relazione col pubblico (Urp) – al piano terra del palazzo municipale – la scheda di informazione alla popolazione sui rischi di incidente rilevante derivato dalla presenza della Raffineria di Milazzo: “L’opuscolo stampato nel mese di giugno del 2011 si trova da quella data presente in formato Pdf sul sito istituzionale del Comune, mentre la copia cartacea è stata consegnata sempre nel 2011, porta a porta a tutti gli abitanti delle zone a rischio, così come prevede la normativa vigente”.

Nel documento – secondo quanto riposta la nota dell’amministrazione – sono contenute le schede di informazione trasmesse dal gestore dell’impianto e le norme comportamentali da seguire all’eventuale verificarsi di incidenti. Queste norme tengono conto del piano di emergenza esterna predisposto dalla Prefettura di Messina nel 2008 con la collaborazione di docenti universitari, della stessa Prefettura, dei Comuni di Milazzo e di San Filippo del Mela, del Comando provinciale dei vigili del fuoco e del dipartimento regionale di Protezione Civile.

“Si ribadisce, come peraltro si evidenzia nella scheda – conclude il comunicato – che la decisione sull’opportunità di procedere o no ad un’evacuazione è necessariamente basata su fattori specifici legati sia al sito che alle condizioni in cui si sviluppa lo scenario incidentale e pertanto non può essere rigidamente predeterminata in fase di pianificazione, bensì affidata secondo opportuni criteri al giudizio contingente del gestore dell’emergenza (Prefettura). In tutti i casi quando ricorrono i presupposti per l’evacuazione non riguarda tutto il territorio comunale ma soltanto i residenti nelle zone individuate nella planimetria del piano”.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it