VARIANTE DI SALVAGUARDIA, DE COLA: “CON QUESTO NUOVO PIANO IN PASSATO, PROBABILMENTE NESSUNA TRAGEDIA A GIAMPILIERI”

E’ stata presentata questa mattina dall’assessore Sergio De Cola, nel Salone delle Bandiere di palazzo Zanca, la variante di salvaguardia del Piano regolatore generale. Si tratta di una vecchia delibera della precedente amministrazione che però non era mai stata concretizzata. Recepisce tutti gli studi sul rischio idrogeologico effettuati da Enea, che sono stati analizzati, esaminati e calati nel sistema informativo territoriale, articolati su quattro differenti livelli di rischio. “E’ una variante – spiega De Cola – che ci aiuta a leggere il nostro territorio e ci dice dove è più opportuno costruire e dove invece è più rischioso. Purtroppo, molte di queste zone sono già edificate”. Le zone più pericolose, secondo questi studi, sono praticamente tutte quelle collinari e quelle dove i torrenti possono provocare forte erosione.

 
In apertura proprio De Cola ha voluto dedicare la presentazione della variante alle vittime della tragedia di Giampilieri, di cui domani ricorre il 5° anniversario. “Una tragedia che – ci ha confidato l’assessore al termine della presentazione – probabilmente non sarebbe mai avvenuta se avessimo avuto una variante di salvaguardia come questa negli ultimi 20 anni. Dal 2009 ad oggi purtroppo nulla è cambiato nella prevenzione. Ciò che presentiamo oggi marchia tutto il territorio, dunque la situazione di Giampilieri sarebbe stata ben evidente prima del disastro”.

 
Fra i tanti interventi, vi è stato anche quello di Federico Calvi, in rappresentanza dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente: “Oggi inizia un processo complesso e innovativo – spiega Calvi – sia per la Regione che per la città di Messina. Non si tratta solo di utilizzare meglio le risorse del nostro territorio, ma di prevedere cosa può accadere con i cambiamenti climatici”. Inoltre, l’ingegner Raffaele Cucinotta del Comune di Messina ha ricordato come l’attuale piano regolatore sia in vigore dal 2002. @SimoneIntelisano

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